Politica |
Politica
/

Sic lancia l’idea di un gemellaggio con Rafah a Gaza

8 maggio 2024 | 17:06
Share0
Sic lancia l’idea di un gemellaggio con Rafah a Gaza

Venerdì alle 19, in piazza Fontanesi, una manifestazione per esprimere il dissenso per l’offensiva di terra su Rafah

REGGIO EMILIA – Sic lancia l’idea di un gemellaggio con la città di Rafah a Gaza. Scrive il capolista di Sic, Cosimo Pederzoli: “Il numero di abitanti di Rafah a Gaza è, in tempo di pace, pari a 171mila persone. E’ identico a quello di Reggio Emilia. Stesse anime. Secondo le Nazioni Unite oggi a Rafah sono ammassate come bestie circa 1,2 milioni di palestinesi, costretti a scappare dalla devastazione portata dall’esercito israeliano. Come se tutti gli abitanti della provincia di Reggio e di Modena fossero sfollati e rinchiusi tra Canali e Mancasale”.

Per Pederzoli “è ora di annunciare e avviare un gemellaggio con la città di Rafah per segnalare un posizionamento chiaro della nostra comunità verso il rispetto dei diritti umani e contro la strage attuata da Israele, una reazione sproporzionata e disumana agli attacchi terroristici di Hamas”.

Continua il capolista di Sic: “Rafah, come tutta Gaza, andrà ricostruita e il gemellaggio ci può permettere di attivare canali di scambio concreti con la città palestinese. Pensiamo solo a tutte le scuole distrutte e la possibilità di formare insegnanti e atelieristi, grazie alle competenze di Reggio Children, per la futura crescita di Gaza. Pensiamo alle conoscenze meccatroniche e ingegneristiche da trasmettere ai cittadini di Rafah quando dovranno ricostruire i quartieri, gli ospedali, le infrastrutture della città. Pensiamo al contributo della nostra Università all’accrescimento delle nuove generazioni gazawi tramite scambi internazionali e borse di studio, provando così a spezzare il blocco imposto da Israele”.

Scrive Pederzoli: “Il gemellaggio con Rafah ci permetterà di chiedere informazioni e spiegazioni alla forza occupante israeliana sulla situazione socio-sanitaria della città. Israele non risponderà ma se centinaia di città europee si legassero con Patti di Amicizia o Gemellaggi a villaggi e città di Gaza la nostra voce si potrà fare più forte. Non possiamo stare in silenzio, Reggio non può girarsi dall’altra parte, dal nostro Comune deve partire una mobilitazione internazionale che metta in rete centinaia di città europee per il sostegno al popolo palestinese”.

Sempre restando in tema l’Assemblea per la Palestina di Reggio Emilia organizza una nuova manifestazione per chiedere lo stop alla guerra in Medio Oriente. Si svolgerà venerdì prossimo alle 19, in piazza Fontanesi, per esprimere in particolare il dissenso all’offensiva di terra su Rafah.

“Chiediamo lo stop immediato all’offensiva su Gaza. Pretendiamo dal Governo italiano che rispetti l’articolo 11 della Costituzione su cui ha giurato e interrompa ogni supporto, in forma di armi, finanziamenti, ricerca, alla guerra, all’occupazione e all’apartheid israeliano”, spiegano gli organizzatori, che saranno affiancati – per ora – da Giovani Palestinesi d’Italia, Donne in nero Bds (Boicottaggio disinvestimenti sanzioni) e Montagna Antifascista.