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La Reggiana pareggia con il Parma davanti a 16mila spettatori

10 maggio 2024 | 23:41
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La Reggiana pareggia con il Parma davanti a 16mila spettatori

Un gran gol di Portanova regala il vantaggio ai granata nel primo tempo e poi i ducali pareggiano su rigore

REGGIO EMILIA – “I ragazzi hanno mostrato amore per la maglia granata. E… la modalità di gioco ricalca Alessandro Nesta. E’ grazie a lui se ci siamo divertiti lungo questo cammino”. Esordisce con queste parole  Lorenzo Rubinacci, tecnico in seconda, chiamato questa sera a guidare la Reggiana in quanto  priva del suo fidato traghettatore (assente per squalifica).

Ai microfoni dei giornalisti giunge anche Manolo Portanova il quale ringrazia la tifoseria reggiana che, in questa stagione, lo ha sempre supportato, nonostante la condanna in primo grado a sei anni, per stupro di gruppo, che pende sulla testa del calciatore ancora in attesa di appello.

Classifica alla mano: Parma e Como accedono alla massima serie. Venezia e Cremonese si aggiudicano le semifinali di play-off. Catanzaro, Palermo, Sampdoria, Brescia agguantano i quarti di finale di play-off. Ternana e Bari si contenderanno ai play-out la permanenza in serie B. Condannate alla retrocessione: Ascoli, Feralpsalò, Lecco (Foto Bucaria).

Primo tempo
Romano Amadei (presidente onorario), Carmelo Salerno (presidente), Giuseppe Fico (vicepresidente), Vittorio Cattani (direttore generale) a costituire il ‘Quartetto Cetra’ che, lavorando dietro le quinte con competenza e professionalità, ha regalato ancora una volta la serie B agli abitanti della città del Tricolore. Quattro uomini uniti da un unico amore, la Reggiana.

Da annotare come ancora prima del calcio d’inizio venga osservato un minuto di silenzio in memoria dei tre operai deceduti (asfissiati dalle esalazioni dell’idrogeno solforato) in un incidente sul lavoro verificatosi nei giorni scorsi a Casteldaccia nel palermitano. Immergendoci nel vivo dell’incontro: prende il via l’ottantesimo derby dell’Enza e a risaltare è lo spettacolo coreografico offerto da entrambe le tifoserie.

Fasi di studio le battute iniziali di gioco, poi è Partipilo a sporcare i guanti di Satalino con una velenosa conclusione dalla distanza. A risuonare nell’arena sono i colpi di gladio scagliati dall’esercito granata e che si infrangono sugli scudi crociati. Al rintocco del ventiseiesimo minuto Portanova, dopo aver ubriacato con un magistrale gioco di gambe la retroguardia nemica, dal piede destro genera quella traiettoria così bella e perfetta che termina la propria corsa nello specchio di porta. Esplode il coro: “Chi non salta è parmigiano”.

Da notare come gli uomini granata vengono accompagnati nella marcia dal ritmo scandito dai percussionisti presenti in Curva Sud. Un passo così perentorio che costringe i diretti rivali a ripiegare in trincea. Camara prova a pareggiare i conti, ma la via del goal viene prontamente interrotta da Marcandalli. In chiusura di sipario sul primo atto Pieragnolo, da distanza ravvicinata, spedisce inspiegabilmente la sfera alle stelle.

reggiana

Secondo tempo
Stupefacente è il volo a planare di Satalino a disinnescare la bomba lanciata, da calcio piazzato, da Cyprien. Capovolgimento di fronte e questa volta è l’estremo difensore ospite a chiudere lo specchio di porta a Melegoni. Mirabile è l’incantesimo di Portanova a pietrificare il corpo del diretto avversario, non altrettanto la conclusione a rete. Al cinquantottesimo minuto Fiamozzi all’interno della propria area di rigore stende, in modo non ortodosso, Ansaldi. Il direttore di gara, senza alcuna esitazione, assegna il penalty dagli undici metri.

Sul dischetto si presenta Bonny il quale, dopo aver effettuato tre passi di danza classica, spiazza Satalino. La curva Nord opta come modalità di festeggiamento il lancio di fumogeni. Un’azione che rende necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. Ora la partita viaggia lungo il binario dell’equilibrio. Si assiste anche a qualche colpo proibito sanzionato tempestivamente, mediante l’ausilio del cartellino giallo, dall’arbitro. Sullo scorrere dei titoli di coda Libutti gonfia la rete, ma l’esultanza viene strozzata dall’assistente di linea che lo coglie in posizione di offside. Termina così sul risultato di 1 – 1 una sfida capace di dividere e al contempo emozionare due città, Reggio Emilia e Parma.

Il tabellino

A.C. REGGIANA 1919 – PARMA CALCIO 1913: 1 – 1

Marcatori: 26’ Portanova (R); 58’ Bonny, su calcio di rigore, (P).

A.C. REGGIANA 1919 (3-4-2-1): Satalino;Libutti, Romagna (dal 46’ Szyminski), Marcandalli; Fiamozzi, Kabashi (dal 72’ Cigarini), Bianco, Pieragnolo; Portanova (dal 85’ Vido), Melegoni (dal 70’ Varela); Pettinari (dal 70’ Vergara).A disposizione: Sposito, Bardi, Reinhart, Okwonkwo, Blanco, Antiste, Pajac. Allenatore: Lorenzo Rubinacci.

PARMA CALCIO 1913 (4-2-3-1): Corvi; Ansaldi, Delprato, Valenti, Coulibaly; Cyprien (dal 54’ Bernabè), Sohm; Camara (dal 64’ Mihaila), Bonny (dal 83’ Charpentier), Partipilo (dal 54’ Man); Colak (dal 54’ Hernani).A disposizione: Chichizola, Turk, Estevez, Begic, Hainaut, Circati, Di Chiara. Allenatore: Fabio Pecchia.

Arbitro: Davide Ghersini sez. di Genova (A disposizione: Fabrizio Lombardo sez. di Cinisello Balsamo, Thomas Miniutti sez. di Maniago. IV Ufficiale: Giuseppe Rispoli sez. di Locri. VAR: Lorenzo Maggioni sez. di Lecco. AVAR: Rodolfo Di Vuolo sez. di Castellamare di Stabia).

Note – Ammoniti: Cyprien, Kabashi, Delprato, Fiamozzi, Cigarini, Vergara. Angoli: 4 – 4. Recupero: 1’ pt. – 5’ st.