Iren, audit interno per verificare le attività di Signorini

La riunione del cda, convocata per l’approvazione dei conti trimestrali, dovrebbe dare il via libera agli accertamenti
REGGIO EMILIA – Un consiglio di amministrazione per approvare i conti trimestrali ma, soprattutto, fare il punto dopo lo scandalo tangenti che ha travolto l’ex ad Paolo Emilio Signorini. Un appuntamento delicato per Iren, la multiutility dell’energia, controllata dai Comuni di Torino, Genova e Reggio Emilia, convocato dal presidente Luca Del Fabbro.
Nell’occasione dovrebbe essere dato il via libera a un audit interno per controllare le attività svolte da Signorini nei nove mesi in cui ha rivestito il ruolo di amministratore delegato. Ruolo che è stato revocato assieme alle deleghe, che sono state assunte dal presidente Del Fabbro e dal vice Morris Ferretta. Così come sono stati sospesi tutti gli emolumenti.
Signorini è finito in carcere nell’ambito dell’inchiesta sul sistema Genova: all’epoca ricopriva il ruolo di direttore dell’autorità portuale e, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe ricevuto soldi, regali, soggiorni in alberghi di lusso e fiche per giocare al casinò dall’imprenditore Aldo Spinelli in cambio di favori a quest’ultimo. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia Signorini si è avvalso della facoltà di non rispondere.