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Iren, il cda si dichiara parte offesa contro Signorini

31 maggio 2024 | 10:08
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Iren, il cda si dichiara parte offesa contro Signorini

La decisione del consiglio di amministrazione nei confronti del manager, mentre proseguono gli accertamenti sull’attività svolta nei suoi otto mesi di mandato

REGGIO EMILIA – Nuova presa di distanza di Iren nei confronti dell’ex amministratore delegato e direttore generale Paolo Emilio Signorini, arrestato nell’ambito dell’inchiesta che ha scosso la Liguria relativa al periodo in cui era presidente dell’autorità portuale di Genova.

L’azienda, che ha tra i soci il Comune di Torino, e che ha aveva sospeso le deleghe a Signorini il giorno dopo la notizia dell’arresto, nell’ultimo consiglio di amministrazione ha deciso di “dichiararsi persona offesa nell’ambito del procedimento penale in corso, incaricando a tal uopo un penalista di fiducia”. Nella riunione di giovedì 30 maggio il cda ha anche specificato che “proseguono celermente” gli approfondimenti sulle attività svolte da Signorini nei suoi 8 mesi di mandato, ovvero dalla nomina avvenuta il 30 agosto 2023 fino alla revoca deliberata lo scorso 7 maggio.

Le deleghe di Signorini sono state ridistribuite tra il presidente Luca Dal Fabbro e il vicepresidente Moris Ferretti, con un assetto che prevede anche il coinvolgimento e la valorizzazione dei quattro direttori di Business Unit (Ambiente, Energia, Mercato, Reti) e del Cfo, il direttore finanziario. “Tutto il gruppo di lavoro – comunica Iren in una nota – è attualmente impegnato nell’aggiornamento del Piano industriale che, come comunicato agli investitori e al mercato, sarà presentato il prossimo 25 giugno”.