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Guastalla, Arpae: “La situazione è tornata alla normalità”

9 maggio 2024 | 15:16
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Guastalla, Arpae: “La situazione è tornata alla normalità”

I tecnici stamattina hanno rilevato “una presenza di cloro gassoso in concentrazioni elevate, fuori scala di misura. L’incidente potrebbe essere dovuto a una miscelazione errata”

GUASTALLA (Reggio Emilia) – “Una presenza di cloro gassoso in concentrazioni elevate, fuori scala di misura”. Così le prime misurazioni dei tecnici di Arpae, questa mattina, dopo l’incidente alle piscine di Guastalla che ha provocato una nube tossica di cloro che ha intossicato oltre cento persone fra cui diversi studenti del vicino polo scolastico.

Scrive Arpae: “Dai primi accertamenti condotti dai vigili del fuoco, a causare l’incidente potrebbe essere stata una miscelazione errata durante le operazioni di travaso del fornitore di acido solforico all’interno delle cisternette di raccolta nel locale di deposito del centro. Si specifica infatti che si ha formazione di cloro gassoso quando l’acido solforico si mescola inavvertitamente con una soluzione di ipoclorito, disinfettante delle acque di piscina”.

Arpae è stata chiamata stamattina dalla centrale operativa dei Vigili del Fuoco di Reggio Emilia per la formazione di una nube tossica, di probabile gas cloro, nel piazzale antistante il centro sportivo “Le Piscine” sito in Via Sacco e Vanzetti 2F a Guastalla.

Nel piazzale c’erano studenti diretti al vicino plesso scolastico degli istituti professionali IPSS Carrara e ISS Bertrand Russell che, in quel momento, si preparavano ad accoglierli per l’apertura delle lezioni. I tecnici dell’Agenzia sono intervenuti immediatamente sul posto per effettuare i primi accertamenti. All’arrivo non era più presente alcuna nube tossica che, nel frattempo, si era dispersa all’aperto.

Sul posto erano già operativi squadre dei Vigili del fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, Uffici comunali e personale dei Servizi di igiene pubblica e prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro (SPSAL) del distretto Asl locale. I vigili del fuoco hanno richiesto ai presenti di rimanere all’esterno della zona di sicurezza (zona rossa) realizzata intorno all’area di carico-scarico dei reagenti in uso al centro “Le Piscine”.

Gli operatori Arpae hanno fornito ai vigili del fuoco, gli unici a poter operare nella zona rossa, le fialette per la determinazione istantanea di cloro in aria ambiente. I tecnici Arpae hanno verificato anche il locale di Pronto soccorso in zona ospedaliera poco distante che non presentava tracce odorigene riconducibili al cloro e, pertanto, non sono state effettuate misure.

Successive misure istantanee nel piazzale hanno evidenziato il ritorno a una condizione di normalità, con livelli inferiori ai limiti di rilevabilità del metodo. Sono in corso ulteriori misure che verranno effettuate nuovamente sia in prossimità del plesso scolastico, sia nella zona ospedaliera e nelle aree residenziali limitrofe.
Sul posto è intervenuto anche il Nucleo N.B.C.R. dei VVF di Bologna che opera in presenza di esplosioni perdite o rilasci, con particolari tute di protezione e che provvede alla rilevazione delle sostanze mediante strumentazione specifica. È prevista la raccolta di campioni di prodotto contenuto nelle cisterne che saranno analizzati nel laboratorio Arpae di Reggio Emilia.