Elezioni, campo largo punge Tarquini su sicurezza

REGGIO EMILIA – Nella campagna elettorale di Reggio Emilia continua a tenere banco il tema della sicurezza urbana. Dopo il dibattito sull’ipotesi dell’esercito in stazione, si invoca ora da più parti di non chiudere il reparto “Prevenzione crimine”, di stanza nella Questura reggiana, ma operante anche su altre province.

Sul tema intervengono Movimento 5 Stelle, Possibile, Sinistra in comune e Verdi, in coalizione per le prossime amministrative a sostegno del candidato sindaco Marco Massari, che affermano: “La chiusura non dipende affatto dall’amministrazione comunale, bensì dal Governo a guida dei partiti che sostengono Giovanni Tarquini (candidato del centrodestra, ndr)”.

Non “comprendiamo quindi con quale impudenza si tenti ora di far ricadere sull’amministrazione uscente responsabilità che sono invece solo delle destre, ossia della sua parte politica”. In tema di sicurezza, concludono gli alleati del Pd, “condividiamo la necessità di interventi a favore delle prevenzione, piuttosto che della repressione. È sotto gli occhi di tutti il fatto che Reggio Emilia necessiti di maggiore controllo sul territorio (ma senza scomodare eserciti) assieme a un serio piano di prevenzione del disagio sociale: unica vera prevenzione alla microcriminalità diffusa”.