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Ad di Iren arrestato, Sic: “Va rimosso”

9 maggio 2024 | 12:37
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Ad di Iren arrestato, Sic: “Va rimosso”

Sinistra in Comune: “Non è sufficente aver ritirato le deleghe. Il Comune valuti ritorno a municipalizzata Agac”

REGGIO EMILIA – Aver ritirato le deleghe all’amministratore di Iren Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’autorità portuale ligure arrestato per il reato di corruzione, “è necessario ma non più sufficiente”.

Lo afferma Alessandro Marzolino, candidato al Consiglio comunale di Reggio Emilia per “Sic” (Sinistra in comune) che invita i soci di Iren “a chiedere la cessazione del rapporto” con il manager perché, dalle intercettazioni agli atti, “emerge senza alcuna ombra di dubbio una condotta morale ed etica tale da essere incompatibile con il governo di una partecipata a maggioranza pubblica”.

Secondo Marzolini, inoltre, “è il momento di porsi delle domande sulla opportunità di continuare a concedere a Iren la gestione dei beni e servizi comunali, dal teleriscaldamento alla raccolta dei rifiuti”. Valutando in alternativa l’uscita dalla multiutility “e la rivalutazione della nostra ‘vecchia’ Agac come società a cui dare in concessione la gestione dei servizi pubblici locali”, conclude il candidato di Sic.