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Unimore, a Reggio nuovi laboratori di agraria e ingegneria

5 aprile 2024 | 19:19
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Unimore, a Reggio nuovi laboratori di agraria e ingegneria

I contributi per 4 milioni che la Regione aveva messo a disposizione di Silk Faw restano a Reggio e finanziano lo sviluppo dell’Università

REGGIO EMILIA – I contributi per quattro milioni che la Regione aveva messo a disposizione di Silk Faw per realizzare a Reggio Emilia un polo produttivo di supercar elettriche restano nella città del Tricolore e ne finanziano lo sviluppo dell’Università.

In particolare serviranno a costruire i nuovi laboratori di ingegneria e agraria di Unimore che, con un investimento totale di 20 milioni a carico dell’Ateneo (di cui quasi 9,5 stanziati dal ministero nel 2021) saranno realizzati al campus reggiano del San Lazzaro. L’aggiudicazione dell’appalto e l’avvio del cantiere della costruzione del nuovo edificio – 5.000 metri quadri in cui potranno essere ospitati mille studenti – sono previsti a giugno. I lavori dovrebbero concludersi nel 2026.

“La città si è data come obiettivo la crescita dell’Università e negli ultimi 10 anni ha dato impulso ad una fortissima fase realizzativa parte della quale siamo oggi qui a testimoniare”, afferma il sindaco di Reggio Luca Vecchi. “Quando si investe in un’università – aggiunge l’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla – c’è sempre una crescita dell’economia sociale e reale”. Inoltre, continua l’assessore, “questa operazione mi sembra si inserisca molto bene anche nell’identità che questa città si vuole dare: che sta nel mondo con relazioni aperte”.

Infine, dice Colla, “è coerente con la legge che abbiamo fatto per attrarre talenti nella nostra regione, che sta diventando un campus dell’innovazione tecnologica”. Il rettore Carlo Adolfo Porro sottolinea che “per attirare docenti, studenti e sinergie col tessuto produttivo, l’Università punta sulla triade strutture-‘teste’-servizi”, mentre per il prorettore Giovanni Verzellesi “di fatto si raddoppiano gli spazi per le attività didattiche e di ricerca delle due facoltà”.