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Stu Reggiane, un fiume di denaro in affidamenti diretti

19 aprile 2024 | 16:16
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Stu Reggiane, un fiume di denaro in affidamenti diretti

Ben sei milioni e mezzo di euro che, dal 2015 al 2023, sono andati ai fornitori di servizi con dei nomi che ricorrono spesso

REGGIO EMILIA – Ben sei milioni e mezzo di euro, iva compresa, di affidamenti diretti in otto anni. Sono quelli concessi, dal 2015 al 2023, da Stu Reggiane, la società partecipata al 70% dal Comune di Reggio e al 30% da Iren, che sta realizzando il parco Innovazione alle ex Reggiane, ai soggetti che hanno contribuito alla riqualificazione dell’area in questo lasso di tempo. Sono esclusi da questa cifra, gli importi maggiori, ovvero quelli che, per legge, devono andare a bando e che riguardano le bonifiche delle aree e la ristrutturazione dei capannoni.

Gli affidamenti diretti, tuttavia, spulciando l’elenco sul sito di Stu Reggiane, non sono di poco conto e possono andare da qualche migliaio di euro, fino a decine di migliaia e, in alcuni casi, anche con cifre leggermente superiori ai 100mila euro. Sono stati dati a geometri, ingegneri, avvocati, studi tecnici, cooperative e singoli che hanno partecipato a questo progetto. Spesso ricorrono gli stessi nomi di soggetti che, negli anni, hanno guadagnato decine di migliaia di euro da questa grande riqualificazione.

Si parte nel 2015 con una cifra di affidamenti intorno agli 85mila euro, poi si sale ai 172mila del 2016 e poi sempre più su, fino a un massimo di ben un milione e mezzo di euro nel 2021. Per poi scendere ai 775mila euro dell’ultimo anno consultabile sul sito, ovvero il 2023. Un fiume di denaro che, quasi sempre, è finito nelle mani degli stessi fornitori.

Allargando lo sguardo, la riqualificazione complessiva di quello che viene denominato Parco innovazione ha un costo che, oramai, veleggia intorno a quasi 100 milioni di euro, 92 per l’esattezza. Gli investimenti privati nell’area saranno in tutto, calcolando il recente ingresso di Pallacanestro reggiana, di 55 milioni per l’acquisto gli spazi, mentre 35 sono stati quelli da parte dello Stato. Il Comune ha capitalizzato Stu Reggiane con 17 milioni e Iren ci ha messo 5 milioni.

Parco Innovazione

Si parla di un’area di ben 30mila metri quadrati, un terzo del totale (gli altri due terzi sono in mano al fondo svedese Intrum), in cui ci sono 24 soggetti fra aziende associazioni con un totale di 700 dipendenti che vi lavoravano. A questi si aggiungeranno duemila studenti del polo universitario. Le opere fin qui realizzate hanno comportato un costo complessivo di 72 milioni di euro, 35 dei quali sono stati coperti da fondi pubblici arrivati dal piano città del ministero delle Infrastrutture. La Regione ha contribuito con 2 milioni.

Tra poco arriveranno anche i venti milioni di investimenti di Pallacanestro Reggiana al capannone 15 che porteranno il totale a 92 milioni e consentiranno a Stu Reggiane di andare in pari con il suo bilancio.