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Reggiana inguardabile, il Cosenza la umilia: 0-4

19 aprile 2024 | 23:52
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Reggiana inguardabile, il Cosenza la umilia: 0-4

Poker dei calabresi al Città del Tricolore: ora gli occhi sono tutti puntati sulle inseguitrici, ma il gioco della squadra è preoccupante

REGGIO EMILIA – Il cuore della Reggiana viene trafitto da quattro pugnalate e il tifoso reggiano anziché bloccarne l’emorragia infierisce ulteriormente fischiando la propria squadra. Un atteggiamento remissivo non è tollerato a Reggio Emilia. Giunge così la terza sconfitta consecutiva e l’Ade dista solo cinque passi. A gongolare sono solo e soltanto i circa ottocento tifosi cosentini. Ai microfoni dei giornalisti Nesta afferma: “Il secondo gol ci ha sciolti. Indispensabile ora è capire le cause del calo sia fisico sia mentale che attanaglia i miei giocatori”. Aggiunge: “Una brutta partita, mi assumo le mie responsabilità”. Anche la dirigenza non è esule da colpe (foto Bucaria).

Primo tempo
Visionando la formazione iniziale granata si nota la presenza di Okwonkwo, quest’ultimo al debutto da titolare. Tuffandoci nel vivo dell’incontro:  al rintocco del sesto minuto lo spauracchio D’Orazio inquieta il sostenitore emiliano insaccando, di testa, la rete del vantaggio. Da annotare sul taccuino è l’uscita anzitempo di Sampirisi a causa di forza maggiore, risentimento muscolare. Al suo posto subentra Romagna.

La compagine di casa è priva di colori, pertanto a tingere il Città del Tricolore è soltanto il Cosenza. Inoltre, anche per chi scrive trovare le parole per descrivere la pochezza di gioco da parte dei granata risulta difficile. In chiusura di sipario sul primo atto Tutino, dopo aver ubriacato con un pregevole gioco di gambe la retroguardia avversaria, scaglia un sinistro al veleno che non riesce a infettare la preda poiché impatta sul legno. Pochi attimi dopo lo stesso Tutino, avvalendosi di un tiro a giro radente, appone la propria firma sul tema. Nella prima frazione di gioco la Reggiana ha schierato le controfigure dei propri giocatori.

reggiana

Secondo tempo

Gli uomini di mister Nesta provano invano a onorare la maglia del tricolore. Questa sera il supporter reggiano all’urlo di guerra predilige il fischio di disappunto. All’ottantaduesimo Forte trasforma in oro l’assist di Calò. Ancora Forte, al novantesimo, inabissa la Reggiana. Al suono del triplice fischio finale faccia a faccia tra Curva Sud e Nesta. Una cosa è certa: in casa granata a regnare è l’umiliazione.

Il tabellino

A.C. REGGIANA 1919 – COSENZA CALCIO 1914: 0 – 4

Marcatori: 6’ D’Orazio (C), 43’ Tutino (C), 82’ – 90’ Forte (C).

A.C. REGGIANA 1919 (3-4-2-1): Satalino; Sampirisi (15’ Romagna), Rozzio (dal 78’ Varela), Marcandalli; Fiamozzi, Cigarini, Kabashi, Pieragnolo (dal 62’ Pajac), Antiste (dal 46’ Gondo), Melegoni (dal 62’ Portanova); Okwonkwo. A disposizione: Sposito, Motta, Libutti, Reinhart, Blanco, Pettinari, Vido. Allenatore: Alessandro Nesta.

COSENZA CALCIO 1914 (3-4-2-1): Micai; Venturi, Camporese, Meroni; Marras, Zuccon (dal 67’ Voca), Calò, D’Orazio (dal 77’ Frabotta), Antonucci (dal 67’ Praszelik), Mazzocchi (dal 85’ Canotto); Tutino (dal 77’ Forte). A disposizione: Marson, Fontanarosa, Cimino, Gyamfi, Crespi, Viviani, Florenzi. Allenatore: William Viali.

Arbitro:Simone Sozza sez. di Seregno (Assistenti: Marco Bresmes sez. di Bergamo, Tiziana Trasciatti sez. di Foligno. IV Ufficiale: Luca Cherchi sez. di Carbonia. VAR: Matteo Gariglio sez. di Pinerolo. AVAR: Giampiero Miele sez. di Nola).

Note – Ammoniti: Marras, Venturi, Voca, Praszelik. Angoli: 6 – 5. Recupero: 2’ pt. – 3’ st.