Lo zoo di Paola Soragni: tre cani, tre gatti e un criceto

REGGIO EMILIA – Paola Soragni, 53 anni, avvocato civilista, ci ha parlato della sua vita. Ecco il ritratto che ne viene fuori.

Ci parli un po’ di lei. Studi, vita privata, lavoro
Volevo fare il commissario di polizia, perché mi piace l’idea della sicurezza. Mi sono laureata in giurisprudenza a Modena nel ’95 e ho cominciato con il penale con Della Capanna, ma non mi piaceva il fatto di dover difendere certe persone e, allora, mi si sono spostata sul civile: diritto del lavoro, diritto di famiglia. Poi ho iniziato a lavorare per l’Inca Cgil e per le cause dell’Inali. Ho seguito molto, a suo tempo, tutte le cause per la vicenda del sangue infetto.

E’ sposata, ha figli?
Mai stata sposata, ma ho una figlia di 18 anni. Anche lei ha firmato per la mia lista

Quali sono i suoi hobby preferiti?
Mi piacciono gli animali. Ho tre cani, tre gatti e un criceto. In casa mia, ho un appartamento di 90 metri quadrati, ci sono dei giorni un po’ difficili, ma alla fine ognuno trova il suo posto.

Qual è il suo piatto preferito?
Da quando ho scoperto di essere celiaca, penso sia la pizza. L’ho scoperto 27 anni fa e, allora, non c’erano le pizze senza glutine. Me la sognavo di notte. Ora finalmente la posso mangiare.

Quali sono gli ultimi film che ha visto al cinema?
“Io capitano” e “Il comandante”. Io capitano sembra un documentario: è bellissimo, ma Il comandante mi è piaciuto tantissimo. Poi vai Favino, per me, è molto bravo. Mi piacciono molto i film italiani.

Qual è il suo maggior pregio e il suo peggior difetto?
Il primo è la coerenza e il secondo è la testardaggine.