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La Cgil: “Dopo Suviana sciopero tutto il giorno”

10 aprile 2024 | 12:15
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La Cgil: “Dopo Suviana sciopero tutto il giorno”

Dopo la tragedia di Bologna Cgil e Uil hanno deciso di modificare le modalità dello sciopero generale proclamato per domani. Presidio davanti alla prefettura alle 10

REGGIO EMILIA – In seguito agli infortuni mortali avvenuti ieri alla centrale idroelettrica del lago di Suviana (Bologna) Cgil e Uil provinciali di Reggio Emilia hanno deciso di modificare le modalità dello sciopero generale proclamato per domani. L’astensione, inizialmente prevista di quattro ore, sarà estesa (come in tutta la regione) all’intera giornata lavorativa e coinvolgerà oltre ai settori privati anche quelli pubblici.

Inoltre i presidi inizialmente previsti sul territorio confluiranno in una unica sede di protesta davanti alla Prefettura in corso Garibaldi a partire dalle 10. “Ieri si è consumata l’ennesima strage sul posto di lavoro. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a questa strage continua, non possiamo accettare che nel 2024 in Italia ci siano lavoratori che la mattina escono di casa e non vi fanno più ritorno”, commenta il segretario della Cgil di Reggio Emilia Cristian Sesena.

Per questo “invitiamo tutta la cittadinanza al presidio che faremo davanti alla Prefettura e a protestare perché è il momento di dire basta. Adesso basta con le morti nei luoghi di lavoro”, conclude Sesena.

Sinistra italiana scende in piazza con Cgil e Uil
La Federazione di Reggio Emilia si stringe al dolore delle vittime della strage nella centrale idroelettrica di Suviana. “Oltre al lutto dobbiamo interrogarci sul numero sempre più elevato di morti sul lavoro e trovare le soluzioni per garantire un’occupazione sicura per tutte e tutti. Nel 2023 i morti sul lavoro sono stati oltre mille, quasi tre al giorno. Nei primi due mesi del 2024, secondo l’Inail, si è già arrivati a quota 119. Per questo motivo sosteniamo lo sciopero generale indetto per giovedì 11 aprile, da Cgil e Uil. Sinistra italiana sarà al presidio indetto dai sindacati, alle 10 davanti alla Prefettura di Reggio Emilia”.

Il candidato sindaco di Rifondazione comunista Gianni Tasselli
Scrive il candidato sindaco di Rifondazione comunista, Gianni Tasselli: “Lo sciopero di giovedi 11 aprile ha profonde ragioni ed era atteso da tempo. Il grave incidente di Bologna conferma che la sicurezza sul lavoro è uno degli obiettivi prioritari e ne condividiamo lo spirito. Occorre cancellare del tutto i subappalti in Italia, perché, oltre ad essere una delle ragioni principali dei morti sul lavoro, è anche la strada migliore per le mafie per operare indisturbate sfruttando i lavoratori. E torniamo a parlare di omicidi sul lavoro. Inoltre appoggiamo lo sciopero anche per sostenere la politica di una riforma fiscale che torni al principio di progressività e che porti a separare previdenza e assistenza all’Inps. L’assistenza sociale deve essere a carico della fiscalità generale e non dei contributi dei lavoratori. Terzo sul commercio diciamo con nettezza che a Reggio Emilia si deve chiudere la domenica affinchè tutti i lavoratori possano avere turni corretti di riposo. Abbiamo vissuto decenni coi negozi chiusi la domenica e in Europa ci sono paesi che chiudono anche il sabato e nessuno è mai morto di fame. Ricordiamo che solo Rifondazione Comunista si oppose alle aperture domenicali e festive volute dal governo Monti”.