Inchiesta sui rifiuti, c’è un altro reggiano indagato

REGGIO EMILIA – C’è un altro reggiano fra gli indagati nell’inchiesta Leonida della Guardia di finanza sullo smaltimento rifiuti. E’ Gianluca Paglia, 59 anni, direttore generale di Sei Toscana, partecipata da Iren, che è stato indagato insieme al direttore tecnico Giuseppe Tabani.

A dare notizia del coinvolgimento è la stessa Sei Toscana che scrive: “In data 16 aprile, Sei Toscana ha ricevuto in sede gli operatori della Guardia di Finanza per attività connesse alle indagini condotte dal comando provinciale di Reggio Emilia che hanno portato all’emissione di un avviso di garanzia nei confronti di due manager dell’azienda”.

Le fiamme gialle emiliane sono giunte a Siena, nella sede di via Simone Martini, e avrebbero svolto alcuni accertamenti. L’informazione di garanzia sarebbe quindi stata spiccata nei confronti delle due persone.

Continua la nota dell’azienda: “La società e le persone coinvolte, nella convinzione di aver sempre agito nel rispetto delle leggi, si sono immediatamente messe a disposizione degli organi investigativi e attendono con serenità la conclusione delle indagini, riponendo la massima fiducia nella magistratura. Sei Toscana ribadisce che la vicenda non interferisce sull’ordinarietà delle attività dell’azienda e, quindi, sulla qualità dei servizi erogati ai cittadini”.

Nato a Reggio Emilia 59 anni fa, Gianluca Paglia vanta un’esperienza pluriennale nel mondo dei servizi pubblici locali avendo ricoperto ruoli di alta direzione in aziende operanti nel settore dell’igiene ambientale. E’ stato consigliere di amministrazione di Amiat SpA e dirigente di Iren Ambiente SpA.