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Chiusura reparto prevenzione crimine, il centrosinistra si mobilita

12 aprile 2024 | 17:04
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Chiusura reparto prevenzione crimine, il centrosinistra si mobilita

Bondavalli e Costa presentano un’interrogazione in Regione, mentre Rossi e Malavasi l’hanno rivolta al ministro dell’Interno

REGGIO EMILIA – Il caso relativo a una possibile chisura del Reparto prevenzione crimine, che ha sede a Reggio, è al centro di due interrogazioni: una presentata dal consigliere regionale della lista Bonaccini presidente, Stefania Bondavalli (e firmata anche da Andrea Costa del Pd) e una presentata alla Camera dai deputati del Pd, Andrea Rossi e Ilenia Malavasi.

Rossi e la Malavasi chiedono al ministro dell’Interno di “sapere se davvero risulti essere prevista la soppressione reparto Prevenzione Crimine “Emilia Occidentale” e se, a fronte di tale eventuale chiusura, abbia previsto in alternativa di procedere al potenziamento della pianta organica in servizio allaa questura di Reggio Emilia per consentire un capillare ed efficace controllo del territorio”.

La Bondavalli e Costa sostengono che “la possibile chiusura del reparto prevenzione crimine di Reggio Emilia rappresenterebbe una scelta contro la sicurezza del nostro territorio. Il Governo faccia marcia indietro”.

La questione è quella della possibile chiusura (per ragioni di contenimento della spesa) del reparto operativo di stanza nella Questura reggiana, formato da 50 professionisti altamente preparati, con funzioni di controllo del territorio non solo sulla provincia di Reggio, ma anche quelle di Piacenza, Modena, Parma e Mantova, e la destinazione del suo personale ad altri uffici o mansioni.

Continua la Bondavalli: “Che un Governo che fa della questione sicurezza un proprio vessillo e contemporaneamente paventi la razionalizzazione delle forze di polizia da destinare al controllo del territorio lo trovo paradossale e difficilmente giustificabile. Soprattutto agli occhi dei cittadini che quel senso di sicurezza lo percepiscono forte quando possono ‘toccare con mano’ l’operatività del personale in azione sul campo”.

Conclude la Bondavalli: “Il servizio prestato dal reparto prevenzione crimine è preziosissimo perché a Reggio Emilia sono presenti particolari criticità, a partire dalla zona della Stazione storica, ma non solo”. Inoltre “le complessità delle situazioni da affrontare sono tali e tante che è necessario un sistema capillare che solo organici adeguati possono garantire”. L’atto ispettivo del consigliere regionale sarà discusso nel question time della settimana prossima.