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Casalgrande, Daviddi e Brina: “Inaudite le parole di Pagliani”

26 aprile 2024 | 18:25
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Casalgrande, Daviddi e Brina: “Inaudite le parole di Pagliani”

Il sindaco e il segretario della lista “Noi per Casalgrande”: “Siamo fuori da ogni appartenenza partitica, valuteremo se sporgere denuncia”

CASALGRANDE (Reggio Emilia) – Il sindaco Giuseppe Daviddi e La Lista noi per Casalgrande “si dissociano dalle inaudite parole di Giuseppe Pagliani”.

Scrive Daviddi: “Rimaniamo esterrefatti dall’uscita di Giuseppe Pagliani nel corso della presentazione del candidato sindaco del centrodestra di Scandiano Salsi. Parole che violentano profondamente la nostra iniziativa civica, che è nata e rimane assolutamente al di fuori di ogni appartenenza partitica, come ho dimostrato ampiamente in questi 5 anni di governo. E’ l’ennesimo tentativo, come tanti altri arrivati da destra e sinistra, di intestarsi i grandi risultati dell’esperienza di buon governo che a Casalgrande costituisce un unicum nel panorama politico locale”.

Il segretario della lista Michele Brina afferma che “è proprio questo essere autonomi rispetto ai partiti la parte inaccettabile per molti, con strumentalizzazioni all’ordine del giorno, ma purtroppo il carro dei vincitori è sempre molto affollato”.

Continuano Brina e Daviddi: “Per essere chiari ci associamo alle parole del deputato del Pd, Andrea Rossi, invitando a nostra volta Pagliani ed il centrodestra a presentare un proprio candidato sindaco anche a Casalgrande, perché la nostra lista non si riconosce nelle parole di Pagliani e non è sufficiente che qualcuno decida di affermare qualcosa per proprio tornaconto, perchè questo risponda a verità.”

Afferma Daviddi: “Purtroppo Giuseppe Pagliani è caduto nel tranello dell’onorevole Rossi e ha pensato di trarsi d’impaccio nel peggiore dei modi, coinvolgendo la nostra iniziativa in maniera arbitraria con affermazioni gravi che respingo al mittente. Valuterò attentamente se esistono gli estremi per presentare una querela, anche nei confronti di chi cercherà di sostenere e diffondere queste teorie. Noi per Casalgrande è un’esperienza che da destra e da sinistra tutti tentano di sabotare, proprio perché non è controllabile, né coercibile. Proseguiremo nella nostra iniziativa libera dai partiti e dagli “strattonamenti” di chi cerca di intestarsi i nostri risultati”.