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Appalti rifiuti, Enrico Benedetti sceglie il silenzio

18 aprile 2024 | 14:31
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Appalti rifiuti, Enrico Benedetti sceglie il silenzio

Stamattina si è tenuto l’interrogatorio di garanzia per l’imprenditore ai domiciliari e la figlia Margherita

REGGIO EMILIA – L’imprenditore Enrico Benedetti e la figlia Margherita, indagati dalla Procura di Reggio Emilia per una serie di commesse pubbliche nel settore dei rifiuti che l’azienda di famiglia- la Ecologia Soluzione Ambiente (Esa) di Bibbiano- avrebbe ottenuto corrompendo pubblici ufficiali con festini con escort e altre regalie, scelgono il silenzio.

Durante l’interrogatorio di garanzia che si è svolto oggi in tribunale a Reggio Emilia i due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. L’uomo è in particolare accusato di corruzione aggravata di pubblico ufficiale e sfruttamento della prostituzione. La figlia invece ha il divieto di dimora in tutti i Comuni delle province di Reggio e Parma ed è interdetta dall’attività di impresa per un anno.

Nell’inchiesta, con 14 indagati totali, sono coinvolti anche due militari in servizio nello stabilimento di Noceto (Parma) dell’Aid, l’Agenzia Industrie Difesa del ministero che si occupa tra l’altro dello smaltimento di rifiuti bellici.