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Via Paradisi, presentate 24 istanze contro piano R60

29 marzo 2024 | 09:39
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Via Paradisi, presentate 24 istanze contro piano R60

A giugno si è chiusa la fase delle osservazioni: per il Comune il 25% è accoglibile

REGGIO EMILIA – Sono in tutto cinque le osservazioni, contenenti complessivamente 24 istanze, presentate al discusso piano urbanistico di iniziativa pubblica denominato “R60”, lanciato dal Comune di Reggio Emilia per riqualificare una parte dell’area della stazione storica. Un progetto che prevede di sfrattare 400 persone che vivono in 180 appartamenti per costruire 148 nuove abitazioni di edilizia residenziale sociale e pubblica (Ers ed Erp) e servizi di interesse collettivo che ruotano intorno a sport, cultura ambientale con aree verdi e di quartiere, oltre ad aree pedonali e ciclabili.

Un intervento che, nei numeri civici 6, 8, 10, 12, 14 e 16 di via Paradisi, prevede la riqualificazione delle palazzine esistenti, ma anche la demolizione e ricostruzione ex novo di un edificio. L’importo complessivo degli interventi è stimato in oltre 51,2 milioni. I cofinanziamenti regionali e statali attualmente assegnati al Programma sono 13,4 milioni di euro, a cui si aggiungono 25 milioni di finanziamento agevolato riconosciuti dalla Banca del Consiglio d’Europa. Il completamento del programma è previsto nel 2031.

Dal punto di vista amministrativo un primo punto fermo è stato messo a dicembre del 2022, quando il Consiglio comunale ha adottato il piano, sottoposto all’allora disciplina urbanistica vigente del Psc (piano strutturale comunale). Da quel momento si è aperta una lunga fase – che si è conclusa a giugno dell’anno scorso – per la presentazione delle osservazioni e una serie di iniziative pubbliche per spiegare l’operazione ai cittadini.

Nel frattempo però, a maggio del 2023, in sala del Tricolore è stato approvato il Piano urbanistico generale (Pug) e il nuovo strumento urbanistico richiede una nuova approvazione del progetto. Come spiega l’assessore alla Partecipazione Lanfranco De Franco, “quella che andiamo ad approvare il prossimo 8 aprile è una delibera che convalida la precedente adozione e ratifica la proposta di controdeduzioni alle osservazioni fatta dall’ente”.

In pratica, aggiunge De Franco, “è un atto che ci permette di entrare nella nuova normativa urbanistica ma mette in salvaguardia quanto fatto finora”. Entrando nel merito delle istanze presentate, alcune contestano il vincolo di pubblica utilità apposto sugli immobili finalizzato al loro esproprio, altre l’iter del procedimento amministrativo e altre ancora la valutazione estimativa degli appartamenti. Il Comune di Reggio ritiene “accoglibile” il 25% delle osservazioni avanzate perlopiù dai proprietari degli immobili oggetto del piano.