REGGIO EMILIA – Questa mattina si è tenuta una discussione nell’Aula di Montecitorio riguardante un’interpellanza urgente presentata dai deputati Rossi e Malavasi al Governo per indagare sulla situazione del risarcimento delle famiglie delle vittime della strage di Cervarolo, il cui reclamo è finora rimasto senza risposta.
I deputati hanno espresso sorpresa per il “silenzio assordante” del Ministero dell’Economia nei mesi scorsi e per la risposta “dal tono notarile” che sembrava barricarsi dietro una procedura amministrativa per evitare di affrontare il problema. Tuttavia, il Governo ha ammesso un errore di natura amministrativa e si è detto disponibile ad andare incontro alle famiglie delle vittime. I deputati hanno espresso soddisfazione per questa disponibilità, anche se hanno notato che è stata necessaria un’interpellanza parlamentare per ottenere una risposta che avrebbe dovuto essere automatica.
Tuttavia, ciò che ha lasciato perplessi i deputati è stato il modo in cui la questione è stata trattata e il modo generale con cui il Governo sta affrontando richieste simili. Hanno citato altri casi in cui il Ministero ha evitato di pagare indennizzi, e hanno espresso preoccupazione per il disinteresse del Governo nei confronti di queste questioni, soprattutto considerando il contesto storico della Seconda guerra mondiale e dei valori della Resistenza.
Il deputato Rossi ha ricordato l’eccidio di Cervarolo del 20 marzo 1944, in cui 24 civili, inclusi un minore, furono uccisi senza motivo apparente dalle forze naziste con la complicità degli alleati repubblichini. Ha sottolineato che questi cittadini non avevano fatto nulla per meritare tale violenza, eppure non hanno ottenuto alcun risarcimento, nonostante una recente condanna da parte del Tribunale militare di Verona che ha stabilito la verità storica dell’accaduto.
Infine, Rossi ha promesso di continuare a monitorare la situazione di Cervarolo e di assistere le famiglie delle vittime fino a quando la vicenda non sarà conclusa.
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