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Sardegna, scrutinio in tribunale riduce il vantaggio di Todde

2 marzo 2024 | 19:38
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Sardegna, scrutinio in tribunale riduce il vantaggio di Todde

FdI: “Se scende sotto mille voti chiediamo riconteggio”. L’analisi di 17 delle 19 sezioni residue rosicchia altri voti

ROMA – La partita per la presidenza della Sardegna sembra essere stata decisa, ma il centrodestra non vuole ancora gettare la spugna. Il risultato preliminare dei conteggi, completati il 26 febbraio, ha visto l’ascesa di Alessandra Todde del campo largo del centrosinistra come prima presidente donna della Regione in 75 anni di storia dell’autonomia. Questo ha scatenato commenti anche a livello internazionale, con il premier spagnolo Pedro Sanchez che ha sottolineato che “ora la destra non può sentirsi più tranquilla, a partire dall’Abruzzo”.

Tuttavia, nonostante il vantaggio di Todde, il centrodestra non intende arrendersi facilmente. La vittoria su Paolo Truzzu è stata ottenuta dopo un confronto serrato. Mentre mancavano ancora da scrutinare 19 sezioni, l’esponente del M5S era in vantaggio di 2.615 voti. Tuttavia, dopo che i tribunali hanno esaminato 17 di queste 19 sezioni, lo scarto si è ridotto a 1.626 voti, secondo fonti ufficiose del centrosinistra. Secondo Salvatore Deidda di FdI, il distacco sarebbe sceso a “circa 600-800 preferenze”, e si stanno valutando i dettagli per un eventuale ricorso al Tar, considerando anche il numero delle schede nulle.

Al momento, rimangono in sospeso solo due sezioni a Silius, ma il loro numero limitato di votanti rende improbabile un ribaltone a favore del centrodestra. I dubbi riguardo a presunte anomalie nella distribuzione dei voti e un presunto alto numero di schede nulle alimentano le controversie. L’attesa è per la proclamazione degli eletti in Corte d’appello a Cagliari, che avverrà non prima di due settimane, per avere i risultati definitivi e valutare l’opportunità di un eventuale ricorso.

Nel frattempo, i partiti vincenti stanno già pianificando la formazione della nuova Giunta e le priorità per i primi 100 giorni del governo Todde, confidando nella continuità dell’attività nonostante eventuali ricorsi. Tuttavia, un ribaltone appare un’ipotesi improbabile, secondo molti analisti politici. Anche se lo scarto di voti è minimo, è difficile che si verifichi un cambio di risultato, come dimostrano precedenti situazioni simili in altre elezioni regionali italiane.