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Sardegna, disastro ambientale nella spiaggia di Piscinas

22 marzo 2024 | 18:35
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Sardegna, disastro ambientale nella spiaggia di Piscinas

La spiaggia e lo specchio d’acqua della Costa Verde invasi dal colore rosso, sono i residui delle cave, deserte da decenni e mai bonificate

ROMA – La spiaggia di Piscinas, un gioiello della Costa Verde situato nel territorio di Arbus, nel sud-ovest della Sardegna, è al centro di un disastro ambientale. Il rio Irvi, che scorre verso questa meravigliosa località balneare, sta trasportando con sé i residui tossici della lavorazione delle miniere abbandonate da oltre 40 anni e mai bonificate. Questa spiaggia è rinomata in tutto il mondo per le sue gigantesche dune di sabbia, alcune delle quali raggiungono altezze fino a 100 metri.

Le immagini che emergono dalla zona sono sia impressionanti che preoccupanti: una vasta chiazza rossa, composta dagli scarti delle miniere abbandonate, ha completamente alterato il colore dell’acqua del mare. Gli ambientalisti sono indignati e lanciano accuse contro le autorità per la mancanza di azioni preventive. Sottolineano che, nonostante la gravità della situazione, le miniere e le cave non sono mai state bonificate, e anziché intervenire con bonifiche necessarie, si è optato per il divieto di balneazione, mettendo così a repentaglio l’ecosistema locale.

La protesta degli ambientalisti in Sardegna è sempre più accesa, poiché giorno dopo giorno la situazione si aggrava ulteriormente. La necessità di azioni decisive e immediate per salvaguardare questo fragile ecosistema diventa sempre più urgente.