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Pirateria eventi sportivi, in arrivo sanzioni fino a 5mila euro

12 marzo 2024 | 18:49
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Pirateria eventi sportivi, in arrivo sanzioni fino a 5mila euro

Tanti utenti che hanno visto le partite di calcio illegalmente sono stati individuati grazie alla piattaforma Piracy Shield

ROMA – La battaglia contro la pirateria e lo streaming illegale di eventi sportivi, soprattutto le partite di calcio, continua ad essere prioritaria. Dal primo febbraio è attiva la piattaforma Piracy Shield dell’Agcom, che aiuta a individuare e segnalare chi diffonde contenuti illegali e chi ne usufruisce. Tuttavia, l’Agcom avverte che le pene per la pirateria sono state rafforzate. La pirateria coinvolge non solo abbonamenti a Iptv e siti illegali che trasmettono partite senza autorizzazione, ma anche molte app scaricate gratuitamente da store digitali come PlayStore, AppStore e Amazon.

Il commissario Agcom Massimiliano Capitanio ha chiarito che chiunque utilizzi materiale pirata rischia multe da 150 a 5.000 euro secondo le nuove norme della legge antipirateria, anche conosciuta come “anti-pezzotto” o “salva-calcio”. Le multe saranno emesse soprattutto per coloro che sono stati individuati grazie a Piracy Shield, che oscura i contenuti illegali durante la visione, entro trenta minuti. Capitanio ha sottolineato l’importanza di questa misura, nonostante possa non essere popolare, poiché molti traggono profitto illegalmente dalla pirateria, ingannando gli utenti sulle conseguenze.

Capitanio ha anche lanciato un avvertimento a Google e Amazon, sottolineando che non stanno collaborando adeguatamente. È dai loro store digitali che molte app per visualizzare contenuti illegali vengono scaricate. Google ha risposto che i provider di servizi di hosting, come Google Play Store, non sono soggetti agli ordini di notifica dell’Agcom, ma è comunque possibile segnalare le app illegali attraverso un processo specifico. Con l’inasprimento delle sanzioni, fino a 5.000 euro per i recidivi, l’Agcom spera di scoraggiare un fenomeno che sottrae al calcio oltre 300 milioni di euro all’anno.