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L’allarme dei virologi, nuova pandemia “molto vicina”

22 marzo 2024 | 11:43
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L’allarme dei virologi, nuova pandemia “molto vicina”

Diversi i patogeni sotto osservazione. Dengue ha infettato 2 milioni di persone in Brasile. Le previsioni di Pregliasco, Capua e Perno

REGGIO EMILIA – Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Ospedale Galeazzi di Milano, ha avanzato l’ipotesi che una potenziale nuova pandemia potrebbe essere scatenata da un virus respiratorio. Ilaria Capua, ora alla John Hopkins University di Bologna dopo aver diretto per sette anni il One Health Center in Florida, ha suggerito che l’origine potrebbe essere anche di natura sessuale o oro-fecale.

Per Carlo Federico Perno, direttore del Servizio di Virologia molecolare al Policlinico Universitario di Tor Vergata, bisogna stare attenti alle zoonosi, ovvero infezioni o malattie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente tra gli animali e l’uomo, ad esempio attraverso il consumo di alimenti contaminati o il contatto con animali infetti, come possibili fonti di preoccupazione per una futura pandemia.

I tre esperti ritengono comunque la nuova pandemia “molto vicina”. E l’epidemia di Dengue che sta mettendo in ginocchio il Brasile li preoccupa. Potrebbe essere quella la malattia X di cui si parla da settimane e che fa tanto paura?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha parlato di “Malattia X”, un termine utilizzato per descrivere una malattia ipotetica causata da un agente patogeno non ancora identificato dagli scienziati. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, ha chiarito che la preparazione per una nuova pandemia è essenziale e che potrebbe essere causata da vari agenti patogeni, compresi virus influenzali, nuovi coronavirus o altri agenti patogeni sconosciuti.

La virologa Capua prevede che una nuova pandemia sia inevitabile e potrebbe presentarsi in diverse forme, anche se non è possibile prevedere esattamente quando o come si diffonderà. Ha evidenziato che la densità di popolazione, i viaggi frequenti, il cambiamento climatico e l’atteggiamento umano influenzano la possibilità di future pandemie.

Perno concorda sulla crescente minaccia delle zoonosi e sottolinea l’importanza della sorveglianza e della preparazione per affrontare eventuali nuove pandemie. Tuttavia, invita alla cautela nel valutare la pericolosità delle pandemie future, poiché i virus non hanno l’obiettivo di uccidere gli ospiti, ma piuttosto di aumentare la loro capacità riproduttiva.

In sintesi, gli esperti concordano sull’importanza della preparazione e della vigilanza per affrontare una possibile nuova pandemia, ma invitano anche alla cautela nel valutare la gravità e l’aggressività potenziale di eventuali nuove malattie.