Gli studenti della Pertini in visita alla Regione

REGGIO EMILIA – Una mattinata nel cuore delle istituzioni legislative regionali, a stretto contatto con consiglieri e funzionari per capire da vicino il funzionamento dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.

E’ stato questo il senso di una giornata davvero speciale vissuta dalle classi 3B e 3D della scuola media ‘Pertini 1’ di Reggio Emilia che questa mattina (giovedì 21 marzo) hanno occupato gli scranni dell’aula di viale Aldo Moro, nell’ambito del progetto “Porte Aperte in Assemblea”, il percorso di educazione alla cittadinanza attiva, promosso dalla Regione stessa in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale.

Un momento che ha assunto un significato ancor più importante perché si è svolto nell’ambito della Settimana della Legalità e nella giornata dedicata alle vittime di tutte le mafie e che è stata resa possibile grazie alla consigliera Stefania Bondavalli, capogruppo in Assemblea legislativa della lista ‘Bonaccini Presidente’, che ha accolto i giovani studenti assieme al capo della segreteria politica della presidenza, Gianmaria Manghi e alla collega consigliera del Pd Roberta Mori.

La consigliera Bondavalli ha fatto gli onori di casa ringraziando i promotori del progetto, gli insegnanti e la dirigente scolastica, e, soprattutto, gli studenti: “E’ sempre un momento carico di significato quando le porte della Regione si aprono agli alunni delle nostre scuole – ha sottolineato Bondavalli -. Qualcosa che ci è mancato molto nel periodo della pandemia, ma che, con piacere, riprendiamo. Per di più in una giornata carica di motivazioni particolari come quella di oggi, quando si commemorano tutti i morti per mano della criminalità organizzata”.

L’incontro si è rivelato particolarmente interessante perché gli studenti hanno avuto l’opportunità di approfondire la conoscenza di un’istituzione così importante come quella regionale, comprendendone le funzioni e le prerogative. Oltre a riflettere, anche in questa sede, sul significato profondo del concetto di legalità, grazie al laboratorio che hanno condotto dopo il passaggio in Assemblea ed alla visita alla mostra allestita in Regione per ricordare le vittime della criminalità organizzata.

Vi è stato spazio anche per le domande, in un ‘question time’ in cui per una volta sono stati i consiglieri a ricoprire il ruolo di chi doveva rispondere, a cui le consigliere Bondavalli e Mori non si sono sottratte: “E’ stato molto bello poter condividere con i ragazzi il significato del mio ruolo all’interno di queste istituzioni – ha detto Bondavalli – e, soprattutto, il mio percorso professionale e cosa mi ha spinto a decidere, cinque anni fa, di impegnarmi nelle istituzioni in prima persona”.

“Sono giornate come quelle di oggi – conclude Bondavalli – che gettano una luce di speranza sul futuro, perché avvicinano in modo significativo le istituzioni e la politica ai giovani. Grazie alle insegnanti e alla dirigente scolastica per aver condiviso questo percorso e per aver previsto un confronto con la Regione, su temi di grande rilevanza”.