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Frode fiscale, chiesti 4 anni e 9 mesi per Ancelotti

6 marzo 2024 | 13:11
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Frode fiscale, chiesti 4 anni e 9 mesi per Ancelotti

L’accusa fa riferimento ai proventi dei diritti di immagine della stagione 2014-15: il tecnico avrebbe evaso un milione di euro

REGGIO EMILIA – La procura di Madrid ha chiesto 4 anni e 9 mesi di carcere per l’allenatore reggiano Carlo Ancelotti accusato di frode fiscale in Spagna. L’accusa si riferisce ai proventi dei diritti di immagine per la stagione 2014-2015 relativamente ai quali l’allenatore avrebbe evaso circa un milione di euro.

Secondo l’accusa, Ancelotti avrebbe firmato un contratto di lavoro come allenatore del Real Madrid il 4 luglio 2013, il quale includeva anche i proventi derivanti dalla cessione dei diritti di immagine al club. Ancelotti avrebbe iniziato a lavorare e a risiedere in Spagna dal luglio 2013, stabilendo il proprio domicilio e la residenza abituale a Madrid. Tuttavia, quando ha interrotto la sua relazione con il Real Madrid nel maggio 2015, ha mantenuto la casa in affitto fino all’ottobre di quell’anno, mantenendo la Spagna come principale centro di relazioni personali e interessi economici nel corso del 2015.

La Procura sostiene che Ancelotti abbia utilizzato una rete complessa di trust e società per evitare la tassazione dei proventi derivanti dai diritti d’immagine, simulando la cessione dei suoi diritti a enti privi di reale attività. Ancelotti avrebbe presentato dichiarazioni fiscali incomplete, dichiarando solo la retribuzione da lavoro personale percepita dal Real Madrid ma omettendo i proventi derivanti dai diritti di immagine, ottenendo così dichiarazioni fiscali con quote negative e ricevendo rimborsi dall’Agenzia delle Entrate.