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Elezioni, dopo Pasqua si fa sul serio: cosa fanno i candidati

30 marzo 2024 | 16:37
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Elezioni, dopo Pasqua si fa sul serio: cosa fanno i candidati

C’è chi va in birreria, chi affitta il PalaBigi, chi macina incontri e chi, invece, fa cene di autofinanziamento o raccoglie firme

REGGIO EMILIA – C’è chi va in birreria, chi affitta il PalaBigi, chi macina incontri e chi, invece, fa cene di autofinanziamento o raccoglie firme. E’ quello che caratterizza maggiormente ognuno dei cinque candidati sindaci, alle prossime elezioni amministrative dell’8-9 giugno a Reggio Emilia, nella settimana che seguirà la Pasqua. Dal 2 aprile in poi si entra nel vivo di una campagna elettorale che si preannuncia intensa.

Partiamo dal candidato del centrosinistra che, almeno sulla carta, è favorito. Prova di forza muscolare per il medico Marco Massari e il suo staff che sono alle prese con l’evento del 3 aprile al Palabigi con “Per Reggio Vorrei…”, in cui saliranno sul palco 6-7 personalità reggiane che delineeranno la Reggio che vogliono del futuro. Un TEDx in salsa Dem in cui verrà utilizzato solo il parquet del palasport con un piccolo palco. Questo perché sarebbe stato impensabile riempire tutto il palazzetto. Il Pd sta organizzando le truppe cammellate per arrivare, almeno, a 600-700 presenti, il che sarebbe già un successo.

Atmosfera più sbarazzina per Coalizione civica che, con il suo candidato, un altro medico, Fabrizio Aguzzoli, si rivolge ai giovani, la stessa sera, in modo più informale, per fare una chiacchierata, bevendo una birra, in uno dei luoghi più amati e conosciuti dai giovani reggiani, la Brasserie Des Amis. La Reggio del futuro passerà accanto a qualche boccale di bionda (o di rossa, a seconda dei gusti) e, sicuramente, l’alcol lubrificherà (speriamo senza esagerare) i ragionamenti dei presenti. Vedremo cosa ne uscirà.

L’avvocato Giovanni Tarquini è alla ricerca del tempo perduto (non per colpa sua e nemmeno di Proust che, qui, non c’entra nulla) ed è costretto a fare, invece, la figura dello sgobbone, oberato di incontri e di impegni per recuperare lo svantaggio rispetto agli altri candidati. Settimana di superlavoro, dunque, per il candidato del centrodestra che sta ancora formando la squadra della sua lista da cui potrebbero emergere importanti novità.

C’è poi un altro avvocato, la “pasionaria” Paola Soragni, con la sua lista “Movimento Reggio Emilia” (furbetta l’idea, visto che non può usare il simbolo di evocarne il nome), fuoriuscita dai Cinque Stelle che, visto che non ha i mezzi di Tarquini e di Massari e non è partita con mesi di anticipo come Coalizione civica, sarà impegnata in una cena di autofinanziamento al circolo Arci Fenulli di via Fenulli il 3 aprile. Costo 25 euro, ci ha tenuto a dirci, per chi volesse andarci. Perché, senza i soldi, oramai, si va poco lontano in campagna elettorale.

Firma e martello per Gianni Tasselli, candidato per Rifondazione comunista con la lista “REagire” che, essendosi appunto affacciato per ultimo nella contesa, deve darsi da fare per raccogliere le firme. L’appuntamento è davanti alla biblioteca di via Farini. Contattato telefonicamente ci ha fatto sapere che, in lista, non ci saranno i Carc. E’ un sollievo, vuoi mai che, per emulazione, a quelli Fdi gli fosse venuto in mente di candidare qualcuno di Forza Nuova?