ROMA – L’ex brigatista Barbara Balzerani è morta a Roma all’età di 75 anni. Nel 1975, Balzerani aderì alle Brigate Rosse (Br) e divenne nota per il suo coinvolgimento in numerose azioni terroristiche. Non si pentì né si dissociò mai dalle sue azioni, ma espressò un profondo rammarico “per quanti furono colpiti” dai terroristi.
Entrata nella frangia estrema del terrorismo di sinistra appena ventiseienne, partecipò di lì a poco al sequestro di Aldo Moro occupando insieme al compagno di allora, Mario Moretti, la base operativa di via Gradoli.
Tra i suoi atti più noti vi è anche il coinvolgimento nell’omicidio di Girolamo Minervini e nell’agguato di via Fani. Nel 1981, partecipò al sequestro del generale della Nato James Lee Dozier. Barbara Balzerani fu tra gli ultimi membri delle BR ad essere arrestati, avvenuto il 19 giugno 1985 insieme a Gianni Pelosi. A causa del suo coinvolgimento nelle attività terroristiche, venne soprannominata la ‘primula rossa’.
Nonostante non si sia mai pentita o dissociata dalle sue azioni, Balzerani manifestò critiche nei confronti del periodo della lotta armata. Nel 1993 dichiarò di provare rammarico per coloro che furono colpiti dal terrorismo, e nel 2003 criticò l’attività delle cosiddette Nuove Brigate Rosse.
Nel 2006 le fu concessa la libertà condizionale, e dopo aver scontato la pena, tornò in libertà nel 2011.
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