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Disabilità, Reggio Emilia: 10 anni contro barriere

11 marzo 2024 | 15:06
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Disabilità, Reggio Emilia: 10 anni contro barriere

Venerdì, alle 17.30 ai Chiostri di San Pietro, sarà presentato un libro che illustra i 118 progetti realizzati dal Comune per i disabili

REGGIO EMILIA – “Reggio Emilia è diventata sicuramente molto più accessibile. Dal punto di vista dei luoghi non sbagliamo quasi più nulla. Ma è iniziato anche un cambio di mentalità”. Parola dell’assessore Annalisa Rabitti, che aggiunge: “Nella prossima amministrazione spero di esserci ancora, ma se così non fosse troverei molto grave che questa esperienza si interrompesse”.

Rabitti lo dice oggi in municipio, annunciando l’evento di venerdì prossimo – alle 17.30 ai Chiostri di San Pietro – quando sarà presentato un libro che illustra i 118 progetti realizzati dal Comune a favore dell’inclusione delle persone disabili, nell’ambito del progetto della “città senza barriere”, coordinato dalla stessa Rabitti negli ultimi 10 anni.

In particolare, prima come presidente dell’azienda speciale delle Farmacie comunali (Fcr, partner economico del progetto) e poi come membro della Giunta con delega specifica. “Questa esperienza – continua l’assessore – è stata un viaggio collettivo. Una valanga positiva che ha trascinato con se sempre più energie”. Sono infatti 72 gli enti e le istituzioni della città che, sempre venerdì, firmeranno un protocollo per dare nuovo impulso all’eliminazione di tutte le barriere, fisiche e mentali che i disabili incontrano nella vita quotidiana. Perché, conclude Rabitti, “ormai in tanti hanno capito che la disabilità non è solo un fatto di diagnosi sanitaria, ma riguarda tutta la città e le trasformazioni che affronta”.

Altro elemento positivo emerso dalla presentazione il fatto che – seppur con numeri poco rilevanti – sono sempre di più le aziende che assumono in tirocinio persone con disabilità, facendosi carico anche della parte economica che prima veniva coperta dal pubblico. Andrea Capelli, presidente di Fcr, mette poi l’accento sul “filo rosso che lega la disabilità alle politiche culturali, che noi consideriamo come parte dei servizi di welfare per il benessere di tutti”.

Tramite il servizio “Strade”, infatti, Fcr si occupa dell’inserimento sociolavorativo di circa 600 disabili che si collocano nella fascia grigia degli inabili al mercato del lavoro. A questo proposito sabato prossimo, alle 17.30 ai musei, saranno presentati gli esiti del laboratorio fatto dall’artista Pamela Cocconi con 8 persone disabili, collegato alla mostra sul creativo reggiano Giulio Bizzarri, morto nel 2020.