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Correggio, mostra fotografica su Luciano Ligabue

26 marzo 2024 | 16:22
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Correggio, mostra fotografica su Luciano Ligabue

Un viaggio fotografico in 70 scatti più uno, di Jarno Iotti, dal 28 aprile al 26 maggio a Palazzo dei Principi

CORREGGIO (Reggio Emilia) – Un artista, anzi due. Uno dietro l’occhio della macchina fotografica, l’altro immortalato dall’obiettivo nella fugacità dell’istante. Così nasce All areas – Luciano Ligabue, viaggio fotografico in 70 scatti più uno, dal 28 aprile al 26 maggio a Palazzo dei Principi (ingresso gratuito, sabato 15,30 – 18,30. Domenica: 10 – 12,30; 15,30 – 18,30), attraverso il quale Jarno Iotti, fotografo appassionato e visionario, racconta il Liga nei vent’anni e oltre trascorsi insieme “su e giù da un palco”.

Jarno Iotti All Areas – Luciano Ligabue inaugura il 28 aprile a Palazzo Principi di Correggio, città che ha dato i natali a entrambi gli artisti, dove resterà fino al 26 maggio. Esposte 70 stampe più una in cornice, formato 40×30 cm, di scatti o sequenze che mostrano il musicista e cantante rock quasi sempre inconsapevole dell’obiettivo che lo inquadra, colto in attimi di pura verità, spesso sul palco, durante alcuni fra le migliaia di concerti vissuti nel millennio in corso, altre volte in momenti che solitamente restano inediti per il pubblico (ma anche per il soggetto fotografato), durante alcune delle migliaia di chilometri percorsi da Ligabue in questo infinito viaggio nella musica e nella vita.

E da dove partire, se non dal primissimo scatto, quel “più uno”, che segna l’inizio della strada? Il filo impalpabile che guida il percorso è dato da ispirazione e visione, unite al raro dono di saper scomparire dietro l’obiettivo, caratteristiche che fanno di Jarno Iotti il fotografo capace come nessun altro di cogliere l’attimo fuggente nell’anima del musicista amico e concittadino.

Oltre a queste immagini, saranno esposti a Correggio in modo esclusivo, 7 ingrandimenti (formato 120 x 220 cm) ed una gigantografia formato 4 x 3 metri. Ed infine, impreziosirà la location, già speciale di per sé, l’ingrandimento 70 x 100 cm di una foto totalmente inedita. A contorno una carrellata di immagini altre – oltre 500 – di pubblico ai concerti, fan e momenti corali.

Ligabue, per la prima volta protagonista di una mostra fotografica a lui dedicata, nell’introduzione che dà inizio al viaggio chiosa: “Jarno mi è stato vicino per tanto tempo e, conoscendomi così bene, è riuscito a ritrarmi nella mia versione più vera, quella in cui “non sento” la macchina fotografica. Il risultato lo potete vedere in questa mostra di cui sono molto felice non tanto per me come soggetto (ma sì, poi, anche quello), quanto per lui come autore. E devo ringraziarlo perché questa serie di scatti sono una specie di diario che non ho scritto io, ma che, ricordandomi dove sono stato e che cosa ho fatto, mi muove profonde emozioni”.