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Convegno su don Milani alla Camera del lavoro

14 marzo 2024 | 09:30
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Convegno su don Milani alla Camera del lavoro

Venerdì 15 marzo alle 9,30 un incontro sul messaggio politico, sociale ed educativo emerso dall’esperienza della scuola di Barbiana

REGGIO EMILIA – Nel Centenario dalla nascita di don Lorenzo Milani la Camera del Lavoro di Reggio Emilia assieme ad Auser Reggio Emilia intendono approfondire alcuni aspetti del pensiero e dell’azione di don Lorenzo Milani tra i meno conosciuti, ma non meno attuali e dirompenti. E’ per questo che Cgil e Auser promuovono, per venerdì 15 marzo alle 9,30, alla sala Di Vittorio alla Camera del lavoro di via Roma, il convegno “Pensieri di libertà: l’attualità del messaggio di Don Milani”.

Una mattinata di approfondimento e dibattito sul messaggio politico, sociale ed educativo emerso dall’esperienza della scuola di Barbiana e dalle riflessioni che troviamo nei testi di Don Milani.  A portare un contributo su quello che si configura come pensiero ancora incredibilmente attuale ci saranno Alberto Melloni, Professore di Storia del Cristianesimo, Unimore, Riccardo Cesari Professore ordinario di Metodi Matematici, UniBo, Prof.ssa Vanessa Roghi, Storica dell’educazione e Cristian Sesena, Segretario generale Camera del Lavoro di Reggio Emilia.

“La figura di Don Lorenzo Milani è fra i giganti della cultura del nostro paese e il suo insegnamento parla ancora oggi con una radicalità e una forza impressionanti. In una fase storica in cui la scuola pubblica è sotto attacco, in cui la conoscenza rischia di tornare ad essere privilegio di pochi, in cui l’istruzione pubblica ha smetto di essere quell’ascensore sociale capace di collocare le persone nel posto giusto all’interno della società a prescindere dalla loro estrazione, il messaggio di grande giustizia sociale che gli scritti e l’esempio esistenziale del Priore di Barbiana raccontano devono essere conosciuti, fatti vivere, divulgati. Da qui l’idea di questo convegno che abbiamo fortemente voluto assieme all’ Auser per riflettere sull’importanza della parola come strumento di emancipazione, libertà e lotta”.