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Comunali, Tarquini: “Toglierò incrostazioni sinistra”

16 marzo 2024 | 14:44
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Comunali, Tarquini: “Toglierò incrostazioni sinistra”

Il candidato sindaco del centrodestra: “Ma salverò le cose buone fatte. Sicurezza e giovani sono le mie priorità”

REGGIO EMILIA – Parla a più riprese di cambiamento e rinnovamento “in un’ottica di miglioramento rispetto a quello che già esiste”, promette una “cultura dell’amministrazione nuova e diversa che si fondi sulle esperienze precedenti senza buttar via il bambino con l’acqua sporca”. Giovanni Tarquini, noto legale reggiano e candidato per il centrodestra a Reggio Emilia alle prossime elezioni amministrative, si presenta così alla città (foto e video Bucaria).

Accanto a lui ci sono i vertici regionali dei partiti e movimenti che lo sostengono: Alessandro Aragona di Fratelli d’Italia, Roberto Salati per la Lega, Gianluca Nicolini per Forza Italia e Filippo Ferrarini per Alleanza Civica. Nella sala gremita del Posta, ci sono, invece i vertici regionali del centrodestra (Noi moderati compresi), l’amico e collega Giuseppe Pagliani che è stato tra i primi a sostenere la sua candidatura e, in prima fila, la moglie e la figlia. E proprio alla sua famiglia Tarquini rivolge un pensiero per il sostegno alla sua candidatura.

“La mia non è una disponibilità personalistica, ma è una disponibilità per quello che si è creato attorno a livello di raccolta di esperienze, competenze e passione. Un sostegno che ho trovato dentro alla mia famiglia, dentro al mondo politico locale, dentro al mondo della mia professione”, spiega il candidato sindaco, sottolineando ancora una volta la sua connotazione civica.

Tarquini

La sua, promette, non sarà una campagna elettorale di contrapposizione, ma propositiva, focalizzata sui problemi: “Le ideologie impediscono di arrivare alla soluzione del problema, perdersi nella lotta destra/sinistra o rosso/nero, come si è sempre fatto strumentalmente qui a Reggio Emilia, ha impedito di mettere in pratica soluzioni, pur buone, solo perché arrivavano da una parte che non andava bene”.

Porta l’esempio dei servizi alla persona per tracciare la sua linea: “Reggio è sempre stata molto attenta, ma dobbiamo affrontare i problemi in modo nuovo, togliendo un po’ di incrostazioni”. La giunta Vecchi? “Non è nemico – spiega il legale -. Ho amici anche dall’altra parte politica e continuerò ad averli e forse per questo temono di andare a casa stavolta”.

In sala ci sono anche alcuni candidati della sua lista civica, in via di definizione, come Matteo Verona, proveniente dal mondo di Unindustria; Francesco Gambetti noto al mondo sportivo; Leonardo Sportelli dell’Università delle Tre età e gli avvocati Matteo Marchesini e Carmine Migale. Sulle priorità programmatiche Tarquini ne cita tre: la sicurezza, i giovani e il “collegamento costante tra amministrazione comunale e organi giudiziari”.

A Parma ad aprile arriveranno i militari, “perché là sì e a Reggio no?”, chiede Tarquini, dicendosi favorevole alla presenza dell’esercito in città. Ed ancora: “Quello che è successo sotto l’isolato San Rocco non deve più accadere. Ci sono leggi e ordinanze. Il dovere del cittadino è quello di rispettarle, ma c’è anche il dovere di controllare e sanzionare chi non le rispetta, con equilibrio”. E ai giornalisti che gli chiedono della difesa del sindaco Carletti, il legale assicura che non è mai stata uno scoglio politico: “Non c’è mai stata alcuna richiesta di rinunciare alla sua difesa per portare avanti la candidatura”.

Tarquini

Soddisfatti i rappresentanti del centrodestra che sottolineano l’unità della coalizione. “A cinque anni dal ballottaggio, ci presentiamo più forti di prima. Il Pd più ha paura e più attacca. Sono sotto gli occhi di tutti gli attacchi che sto ricevendo”, dice Salati riferendosi alla vicenda del consorzio Edilgest escluso dalla White list. Per Filippo Ferrarini di Alleanza Civica la candidatura di Tarquini “è un segno di vitalità della società civile”, mentre Gianluca Nicolini parla di “un sogno Guazzaloca per Reggio che si sta realizzando”. I vertici di Fratelli d’Italia assicurano il pieno sostegno del partito della Meloni: “Saremo in campo con tutte le nostre forze per vincere, possiamo farcela”, dice Alessandro Aragona. E Tarquini, conferma il senatore di FdI Marco Lisei, “avrà il governo dalla sua parte”.