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Casa Manfredi, spunta causa Comune-Agenzia Entrate

18 marzo 2024 | 13:22
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Casa Manfredi, spunta causa Comune-Agenzia Entrate

Sulle spese di registrazione dell’atto di cessione dello stabile: l’ente ha pagato 400 euro e il Fisco vuole 8.100 euro

REGGIO EMILIA – Su Casa Manfredi, edificio simbolo della Resistenza a Villa Sesso di Reggio Emilia, su cui campeggia il murales al “partigiano reggiano” visibile dall’A1, pende un contenzioso legale tra il Comune e l’Agenzia delle Entrate. Lo spiega un atto del Servizio legale di piazza Prampolini, emesso venerdì scorso.

Oggetto del contendere è la cessione dello stabile di Casa Manfredi (avvenuta a dicembre del 2021) all’amministrazione da parte della privata proprietaria. Le parti avevano in quell’occasione dichiarato che l’atto era relativo ad una “cessione gratuita a titolo di adempimento traslativo” e richiedevano pertanto la registrazione a tassa fissa con esenzione dalle imposte ipotecarie e catastali per un totale di poco più di 400 euro.

Di diverso avviso, però, l’Agenzia delle entrate provinciale che, non concordando sul carattere di gratuità del negozio giuridico posto in essere, ha ricalcolato la somma dovuta dal Comune in 8.100 euro. Sulla questione si è già espressa la Corte tributaria di primo grado di Reggio Emilia, che a gennaio del 2023 ha riconosciuto le ragioni dell’ente locale, ne ha confermato la leggitimità dell’agire e ha condannato l’Agenzia delle entrate a rifondere le spese di lite.

La parte soccombente però, alla fine del febbraio scorso, ha impugnato la sentenza con ricorso davanti alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado dell’Emilia-Romagna, chiedendone la “integrale riforma”.

L’avvocatura civica si prepara dunque a resistere nel giudizio di appello. Nel frattempo, nei giorni scorsi, si è concluso il concorso di idee per la miglior proposta di riqualificazione di Casa Manfredi e dell’area verde esterna: hanno vinto ex aequo tre progetti.