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Boretto, trova la moglie dell’amico con un altro e li picchia

27 marzo 2024 | 10:18
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Boretto, trova la moglie dell’amico con un altro e li picchia

Un 25enne è stato denunciato dai carabinieri per lesioni personali, minaccia, violazione di domicilio, rapina e danneggiamento

BORETTO (Reggio Emilia) – Sorprende la moglie del suo amico con un altro e li prende a calci e pugni: 25enne denunciato dai carabinieri per lesioni personali, minaccia, violazione di domicilio, rapina e danneggiamento. E’ successo la notte del 25 febbraio scorso quando le vittime, una 35enne e un 27enne, erano assieme nell’appartamento della donna.

Intorno alle 2 la donna ha sentito suonare al campanello e ha visto che, davanti all’ingresso principale dell’abitazione, c’era un suo conoscente, amico di suo marito, che in quel momento era all’estero, che, urlando, ha chiesto alla 35enne di aprirgli la porta e di farlo entrare in casa. La donna, spaventata, lo ha invitato ad allontanarsi. Ma il 25enne, dopo essersi arrampicato su una ringhiera ed essere salito sul balcone, ha iniziato a colpire con i pugni la porta finestra.

Una volta riuscito ad entrare, ha aggredito il 27enne sferrandogli diversi pugni al volto e dei calci alla schiena scaraventandolo più volte contro il muro. Il giovane, dopo aver cercato invano di difendersi dall’aggressione, ha cercato di fuggire ma è stato subito raggiunto, afferrato per il collo e minacciato di morte. A quel punto è intervenuta la 35enne che ha spruzzato sul volto dell’aggressore dello spray urticante, permettendo all’amico di fuggire in strada dove ha chiamato i carabinieri.

L’aggressore è rientrato in casa colpendo la donna con pugni alla testa e all’occhio destro, facendola cadere a terra e dicendole: “Adesso prendo un coltello e ti uccido, poi vado a cercare il tuo amico e uccido anche lui”. Poi le ha sottratto le chiavi di casa ed il telefono cellulare, chiedendole di riportarlo in auto nella sua abitazione. La donna, temendo ritorsioni, lo ha fatto e poi è tornata a casa dove, nel frattempo, erano arrivati i militari della stazione di Boretto che hanno sentito le vittime ed alcuni testimoni.

Poi sono andati a casa dell’aggressore, che dopo qualche resistenza, ha riconsegnato gli oggetti rubati.