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Amico (Coraggiosa): “Chiarire tempi per insediamento consiglio regionale Terzo settore”

12 marzo 2024 | 16:00
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Amico (Coraggiosa): “Chiarire tempi per insediamento consiglio regionale Terzo settore”

Nell’atto ispettivo viene ricordato l’essenziale ruolo del Terzo settore per lo sviluppo armonico della coesione dei territori e delle comunità

REGGIO EMILIA – Chiarire i tempi di attuazione per la costituzione e insediamento del Consiglio regionale del Terzo settore. A interrogare la giunta regionale in tal senso è Federico Amico (ER Coraggiosa) il quale sottolinea l’importanza che la Regione ha sempre riconosciuto “a un patrimonio sociale che caratterizza le varie forme di Terzo settore, in particolare quelle associative e di volontariato, essenziale per uno sviluppo armonico della coesione dei territori e delle comunità”.

Ricordando come “i soggetti iscritti al Registro unico del Terzo settore (Runts) sono 10.582, di cui: 1.128 imprese e cooperative sociali, 6.325 associazioni di promozione sociale, 2.715 organizzazioni di volontariato, 8 società di mutuo soccorso, 10 enti filantropici e 396 altri enti di Terzo settore”, Amico chiede anche dettagli sulla costituzione e insediamento dell’Osservatorio regionale sul terzo settore, sull’avvio del processo di riconoscimento dei soggetti del Terzo settore a livello provinciale, sullo stanziamento di contributi per le reti associative regionali, sui fondi per la formazione congiunta per lo sviluppo dell’amministrazione condivisa e l’istituzione del fondo per l’innovazione sociale a valere sui contributi europei.

In risposta ai quesiti avanzati, l’assessore al Welfare, Politiche giovanili, Montagna e aree interne Igor Taruffi ha chiarito che “il consiglio è stato istituito lo scorso 5 febbraio e si insedierà il prossimo 19 marzo. Per quanto riguarda il processo di riconoscimento a livello provinciale, si concretizzerà sentito il consiglio e dopo un tempo congruo affinchè si costituiscano propriamente i soggetti interessati, la giunta emetterà gli avvisi per le candidature. Per quanto riguarda invece i fondi, soprattutto quelli per formazione congiunta e amministrazione condivisa, confermo sia i 3 milioni a valere sul FESR (la valutazione dei 118 progetti è attualmente in corso) che il milione per i progetti di amministrazione condivisa””.

Federico Amico si è quindi dichiarato soddisfatto delle risposte ottenute. “Sono soddisfatto del quadro fatto – conclude il consigliere – che testimonia stanziamento fondi e riconoscimento del ruolo strategico del Terzo settore e ancor di più per l’attenzione riservata alla progettazione congiunta che è una modalità che esula dalla logica storica di committente ed esecutore”.