Cronaca |
Cronaca
/

Affitti non pagati, il Comune ordina lo sgombero della Gabella

20 marzo 2024 | 10:36
Share0
Affitti non pagati, il Comune ordina lo sgombero della Gabella

Il concessionario ha un debito nei confronti dell’ente di 48mila euro: l’amministrazione intima di lasciare i locali entro fine mese

REGGIO EMILIA – Il Comune ha revocato la concessione rilasciata al Caffè della Gabella di fronte al Grattacielo perché non è stato pagato un debito di oltre 48mila euro nei confronti dell’ente. Lo si legge in un atto dirigenziale del 19 marzo che intima al concessionario del bene di liberare l’immobile entro la fine di marzo, pena lo sgombero dei locali.

Tutto inizia verso la fine del 2014 quando la ditta individuale “Caffè della Gabella” firma un contratto di concessione con il Comune della durata di sei anni con un canone annuo di 24mila euro da versare in rate mensili anticipate (che sarà poi prorogato fino ad oggi). I problemi arrivano con il Covid, perché il gestore non paga, complici le chiusure dovute alla pandemia, i canoni dal primo gennaio 2020 fino al 30 giugno 2021, per un totale di oltre 32mila euro.

Viene stabilito un piano di rientro con il Comune che prevede un versamento di 10mila euro alla firma del nuovo contratto di concessione e un versamento di altri 10mila euro entro il 31 dicembre 2021. Per saldare il resto vengono previste 30 rate mensili anticipate, di 426,50 euro ciascuna, a partire dal 1° gennaio 2022 fino al 30 giugno 2024. Il nuovo contratto di concessione dell’immobile, che parte dal 31 agosto 2021, prevede una durata di sei anni con un canone di concessione annuo di 24mila euro. In questo contratto, all’articolo 4, si specificava che, per l’occupazione sine titulo, dal primo settembre 2020 al 31 agosto 2021, dovevano essere corrisposte 12 mensilità, di oltre 2mila euro l’una, per un totale di 24mila e 652 euro.

Secondo quanto scrive il Comune nella determina il concessionario ha versato solo la quota di 10mila euro come adempimento del piano di rientro, ma c’è stato “il mancato pagamento sia dei restanti ratei del piano di rientro che del canone di concessione relativo al nuovo rapporto concessionario sottoscritto”. A quel punto il Comune ha inviato una lettera di sollecito il 25 maggio del 2022 con cui si comunicava il debito complessivo di oltre 30mila euro e si intimava il pagamento entro 15 giorni. Inoltre ha inviato un avviso di accertamento, il primo dicembre del 2022, per un importo complessivo di oltre 41mila euro per il mancato pagamento da parte del concessionario del debito maturato fino al 31 marzo 2022.

Vista l’inadempienza, il Comune ha inviato il primo giugno 2023 una lettera con cui ha comunicato al gestore la decadenza del contratto di concessione con invito a liberare i locali. Dato che il gestore non lo ha fatto l’ente ha continuato a sollecitare più volte il pagamento delle somme, arrivate ad oltre 48mila euro e il rilascio dell’immobile. Il 6 marzo scorso il Caffè della Gabella, a mezzo del suo difensore, ha manifestato la volontà di liberare l’immobile il 18 giugno.

Tuttavia il Comne ha comunicato il 20 dicembre scorso l’avvio del procedimento finalizzato alla riacquisizione dell’immobile, dando 90 giorni di tempo al concessionario e lo ha avvertito che, se questo non avverrà, la pubblica amministrazione “provvederà alle esecuzione coattiva dello sgombero”. Oltre a questo il Comune chiede “l’immediato pagamento dell’intero importo dovuto, oltre ad interessi a titolo di canoni concessori non corrisposti fino alla data di consegna dei locali”.