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Sardegna, elezioni regionali: Todde sorpassa Truzzu

26 febbraio 2024 | 19:32
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Sardegna, elezioni regionali: Todde sorpassa Truzzu

La candidata di centrosinistra vola a Cagliari, Sassari e Nuoro. Niente “tagliola”: lo scrutinio prosegue oltre le 19. L’affluenza è stata del 52,4, in leggera flessione rispetto a 5 anni fa

CAGLIARI – Sulle piattaforme informatiche regionali giungono i dati elettorali dei principali Comuni come Cagliari e Sassari, segnando un sorpasso significativo. Alessandra Todde riconquista il vantaggio su Paolo Truzzu nella competizione elettorale per la leadership della Regione Sardegna. Con il 66,6% delle sezioni scrutinate (1228 su 1844), la candidata del campo largo Pd-M5S si attesta al 45,5%, superando il contendente di centrodestra, fermo al 45,1% nonostante un incremento di 4 punti percentuali durante la serata. Seguono Renato Soru con la Coalizione Sarda all’8,5% e Lucia Chessa con Sardigna R-esiste allo 0,9%.

Nella città di Cagliari, dove si sta ancora procedendo allo scrutinio per le elezioni regionali, la candidata del campo largo, Alessandra Todde, si posiziona in testa rispetto a Paolo Truzzu, sindaco della città. Secondo i dati pubblicati sul sito del Comune di Cagliari relativi allo scrutinio di 147 sezioni su 173, Todde raggiunge il 53,13%, mentre Truzzu si ferma al 34,57%. Renato Soru (Coalizione sarda) è al 10,78%, mentre Lucia Chessa (Sardigna R-esiste) si attesta all’1,51%. I ritardi nella registrazione dei dati di Cagliari, uniti a quelli di Sassari, sono oggetto di contestazione da parte dello staff di Alessandra Todde, che li considera una “voluta strategia comunicativa”.

Risponde alle accuse la Regione Sardegna: “Il sistema informatico della Regione funziona perfettamente, se i dati vengono caricati dai comuni, e vengono caricati correttamente, sono immediatamente evidenti. Lo scrutinio è complesso, la scheda elettorale è complicata, le procedure sono articolate e dunque serve tempo. Ma sono i Comuni che devono caricare correttamente i dati, se i comuni non li caricano noi dalla regione non possiamo fare nulla”.