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Rimozione auto incidentate, i Corradini ricorrono al Tar

2 febbraio 2024 | 18:08
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Rimozione auto incidentate, i Corradini ricorrono al Tar

Hanno fatto ricorso contro l’appalto a un’altra ditta per lo stesso servizio per cui sono imputati in appaltopoli

REGGIO EMILIA – Sono imputati nel cosiddetto processo “appaltopoli” sulle presunte gare pilotate bandite nel 2016 dal Comune di Reggio Emilia. E, proprio sul servizio che secondo la Procura di Reggio si sarebbero aggiudicati in modo non regolare (il ripristino delle condizioni di sicurezza della viabilità dopo gli incidenti stradali), ingaggiano una nuova causa con piazza Prampolini.

Si tratta di Vincenzo e Lorenzo Corradini, padre e figlio, titolari dell’omonima autofficina con servizio di carro attrezzi in città. Insieme al Consorzio italiano strade e ambiente (Cisa), i due imprenditori hanno infatti presentato un ricorso al Tar di Parma contro l’atto dell’amministrazione del 27 dicembre scorso, che ha affidato in via diretta l’appalto di rimozione dei veicoli incidentati al gruppo Mpm, per il periodo dal primo gennaio al 30 settembre 2024.

Emerge dalla delibera licenziata ieri dalla Giunta comunale, che ha dato mandato all’avvocatura civica di difendere l’ente in giudizio. Per quanto riguarda il processo relativo alle gare del 2016, invece, la tesi dell’accusa è che ai Corradini sia stato assegnato un bando triennale da 435.000 per compensare un credito vantato dall’autofficina nei confronti del Comune (fonte Dire).