La Soragni lascia il M5S: “Si sono alleati con il Pd”

26 febbraio 2024 | 13:11
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La Soragni lascia il M5S: “Si sono alleati con il Pd”

Il consigliere pentastellato critica duramente la scelta del suo partito di allearsi con il centrosinistra alle prossime amministrative. Gli scissionisti vanno verso Aguzzoli

REGGIO EMILIA – La consigliera comunale pentastellata Paola Soragni lascia il gruppo territoriale del M5S. Il motivo è “l’annunciato buon esito della trattativa per la coalizione del Movimento con il PD per le prossime amministrative”. L’annuncio della consigliera, in realtà, contiene due notizie, perché, oltre alla sua uscita dai Cinque Stelle, dice che i pentastellati hanno sciolto gli indugi, dopo mesi, alleandosi con il centrosinistra a Reggio Emilia.

La Soragni, invece, ha deciso altrimenti ed è probabile che anche altri, del gruppo storico dei pentastellati di Reggio Emilia, seguano il suo esempio dato che la spaccatura nel M5S è profonda. L’approdo potrebbe essere Coalizione civica, che ha già messo in pista, come candidato sindaco, Fabrizio Aguzzoli.

La telenovela pentastellata è dunque giunta al terminde dopo mesi di indecisioni. Da una parte, infatti, c’erano stati i vertici provinciali, regionali e nazionali che avevano spinto per l’alleanza con il centrosinistra alle prossime amministrtive, ma, dall’altra, c’erano state forti resistenze fra i pentastellati del comune di Reggio Emilia.

Resistenze culminate con l’invio, ai referenti locali e regionali, in vista delle amministrative nel capoluogo, di un manifesto con 36 firme fra cui quelle dell’europedutata Pignedoli e della deputata Ascari in cui si diceva “meglio l’alleanza con Coalizione civica”.

Ma torniamo alla Soragni: “La sottoscritta, consigliere comunale da ormai dieci anni, non condivide le scelte effettuate dai coordinatori regionali e provinciali di coalizione con l’attuale partito di maggioranza. I principi di legalità e trasparenza, di rispetto dell’ambiente, di rispetto della dignità del lavoro, della cura della città, sia in centro storico che nella Provincia, di difesa della salute e la sicurezza dei cittadini, sono tutti i temi cari alla sottoscritta, ma che non hanno trovato risposte nella maggioranza, che al centro storico preferisce i centri commerciali, che al cittadino e alla qualità della vita preferisce le antenne e le grandi opere agli attraversamenti pedonali protetti (via Papa Giovanni), che alla salute dei cittadini preferisce il Forsu senza centralina fissa per controllo della qualità dell’aria, che al PS del Santa Maria preferisce far pagare il biglietto per la sosta mentre il giudice di Reggio Emilia dice che ciò è illegittimo in caso di necessità, e sovraccarica il PS di Reggio Emilia chiudendone in Provincia, e per risolvere il problema, chiude pure l’accesso al pronto soccorso da parte di tanti cittadini e apre il Cau”.

Continua la consigliera: “La sottoscritta ha firmato alcuni esposti per certe condotte dell’Amministrazione, come la procedura negoziata del parcheggio della Mediopadana senza l’invito ad almeno 5 società come previsto dall’art. 63 IV comma codice degli appalti, avvenuta invece con assegnazione diretta alla RTI, cordata tra Coopservice e GPS Global Parking Solutions che fa capo a Lodetti Alliata.  Così come l’esposto per la nomina dei dirigenti ritenuta in violazione dei dettati normativi al riguardo”.

E conclude: “Il PD dice di voler “cambiare registro” e nomina come proprio candidato sindaco il dottor Massari, ritenuto “un civico”, credendo così di dimostrare di voler dare discontinuità. Un Massari tanto bravo come medico che spiacerebbe perderlo al Santa Maria, ma che ha affermato avere, come suo esempio di democrazia, un Navalny, nazista, (mica Berliguer…). Forse più che cambio di passo, il Pd reggiano ha perso la bussola dei valori di sinistra”.