Fdi: “Sul centro storico misure inutili e tardive”

REGGIO EMILIA – Misure “inutili e tardive”. Così Fratelli d’Italia Reggio Emilia definisce le recenti azioni messe in campo dal Comune per il rilancio del centro storico. Nel mirino di Alessandro Aragona, presidente provinciale del partito di Giorgia Meloni, finiscono in dettaglio la nuova navetta tra il cuore della città e la stazione Mediopadana e il bando da 150.000 euro varato dall’amministrazione per stimolare l’apertura di nuove botteghe artigianali ed enogastronomiche.

“Lascia esterrefatti l’entusiasmo con il quale è stato annunciato il collegamento tra la Mediopadana e il centro storico, che accogliamo con favore, ma il cui colpevole ritardo è stato decisivo nella progressiva agonia del centro storico“, dice Aragona. Che sul bando aggiunge: “Chiunque conosca le dinamiche del commercio, soprattutto quello di vicinato e di prossimità, sa che non saranno i 20.000 euro promessi per l’apertura di nuove attività, pur utili che siano, a determinare il rifiorire dell’esagono cittadino nel quale sono ormai decine e decine le vetrine vuote e le serrande abbassate”.

Per Aragona “sarebbe servita una progettualità più ampia, fortemente collegata a investimenti forti sul turismo, sul marketing territoriale, sul brand Città del Tricolore, sull’accessibilità, per rendere il centro storico fruibile, vivo, vissuto per 365 giorni l’anno. Tutto questo è mancato, tante sono state le occasioni sprecate, a partire da quella del mercato coperto”. Insomma “politiche pubbliche di piccolo cabotaggio, come quelle messe in atto in chiusura di mandato, oltre che tardive, non fanno altro che dimostrare la totale incapacità ed improvvisazione di un’amministrazione di cui i reggiani non sentiranno la mancanza”, conclude l’esponente di FdI.