REGGIO EMILIA – Luigi Di Maio, ex vicepremier ed ex leader del Movimento 5 Stelle, è tra i 48 indagati per diffamazione aggravata in un filone parallelo all’inchiesta principale “Angeli e Demoni”, che ha rivelato un presunto sistema di affidi illeciti di minori in Val d’Enza. Questo nuovo filone investigativo coinvolge anche il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, arrestato nel giugno del 2019.
Di Maio è stato incluso nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari firmato dalla pm di Reggio Emilia, Valentina Salvi. La querela contro Di Maio è stata depositata dal sindaco Carletti, che ha segnalato 147 post e email ritenuti offensivi e minatori. Il vicepremier Di Maio, in una pubblicazione sui social media il giorno dell’arresto di Carletti, aveva accusato il sindaco di essere coinvolto in un sistema di affidi illeciti di minori.
Nel suo post, Di Maio aveva descritto il sistema come un “affido horror” in cui i bambini venivano sottratti illegittimamente alle famiglie e affidati a personaggi discutibili. Queste affermazioni hanno scatenato una serie di commenti negativi contro il sindaco Carletti sui social media.
Oltre a Di Maio, sette manifestanti che hanno partecipato a un corteo esponendo cartelli contro Carletti sono stati indagati per diffamazione e minaccia aggravata. Carletti ha ritenuto che questi commenti potessero mettere a rischio la sua incolumità e quella della sua famiglia, motivo per cui non ha mai ritirato la querela.
Carletti è finito sul banco degli imputati nell’inchiesta principale “Angeli e Demoni”, ma potrebbe essere escluso dal processo se il reato di abuso d’ufficio, l’unico capo d’imputazione che gli viene contestato, fosse abrogato.
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