Shoah, a Reggio Emilia entro marzo un “giardino dei giusti”

27 gennaio 2024 | 13:29
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Shoah, a Reggio Emilia entro marzo un “giardino dei giusti”

Il luogo prescelto per onorare la memoria di chi ha salvato vite umane in tutti i genocidi e difeso la dignità umana durante i totalitarismi è il parco “Santa Maria”, vicino alla questura

REGGIO EMILIAAnche Reggio Emilia avrà, come altre 250 città in Italia e nel mondo, un “giardino dei giusti”. Il luogo prescelto per onorare la memoria di coloro che hanno salvato vite umane in tutti i genocidi e difeso la dignità umana durante i totalitarismi è il parco “Santa Maria”, vicino alla questura, dove già una targa ricorda l’azione di un ex questore di Reggio che salvò diversi ebrei durante l’olocausto e poi, scoperto, fu a sua volta deportato.

Si conta di inaugurare il giardino, che sarà abbellito anche da installazioni artistiche ideate con l’associazione di quartiere “via Roma zero”, entro il prossimo 6 marzo. Si tratta della ricorrenza della “giornata europea dei giusti” che cade nella data della scomparsa dell’artefice del “viale dei giusti” di Gerusalemme Moshe Bejski (salvato da Oskar Schindler).

La giornata è stata istituita su proposta della fondazione “Gariwo” e votata all’unanimità nel 2012 dal Parlamento europeo e nel 2017 da quello italiano. A Reggio Emilia si parla di istituire il giardino dal 2020, quando in sala del Tricolore fu approvata una prima mozione proposta dalla consigliera Pd Lucia Piacentini. Del progetto si è parlato in Comune nella commissione “Diritti Umani” a cui ha partecipato anche il presidente della fondazione Gariwo Gabriele Nissim.

“Il giardino- ha detto- è uno strumento di educazione etica che vuole mostrare l’esempio di persone che si sono assunte delle responsabilità che hanno cambiato le loro vite”. Nissim ha anche proposto di intitolare il giardino reggiano, come già quello di Milano, “ai giusti di tutto il mondo”, a sottolineare l’universalità delle persone che si sono spese per gli altri.