Servizio idrico, la Cgil chiede un incontro ad Arca

5 gennaio 2024 | 15:13
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Servizio idrico, la Cgil chiede un incontro ad Arca

Il sindacato: “Il passaggio al nuovo gestore è una scelta epocale, ma restano delle incognite”

REGGIO EMILIA – La Cgil e la Filtcem di Reggio Emilia chiedono un incontro ad Arca srl, la nuova società mista a maggioranza pubblica che dal primo gennaio sostituisce Ireti nella gestione del servizio idrico integrato della provincia. Nata a novembre dell’anno scorso, Arca vede come soci al 60% Agac Infrastrutture (società di esclusiva proprietà degli enti locali reggiani) e per al 40% Ireti, società del gruppo Iren (e precedente gestore) che si occupa dei circa 5.000 chilometri di rete acquedottistica.

Il passaggio alla nuova gestione – operativa da lunedì – è per Luca Chierici della segreteria della Cgil “un cambiamento epocale rispetto a quanto conosciuto fino ad oggi”. Infatti “se è vero che questo cambiamento non comporta ad oggi particolari adempimenti per l’utenza, questo passaggio, seppur ampiamente anticipato, presenta ancora diverse incognite a partire dal fatto che alcuni servizi, come i laboratori di analisi, restano in capo ad Iren a cui il nuovo soggetto pubblico-privato dovrà rivolgersi con un contratto di servizio”.

L’attuale assetto, continua Chierici, “dovrà poi garantire non solo il mantenimento di un’alta qualità del servizio ma anche evitare un aggravio di costo sulle tariffe del servizio che si scaricherebbe inevitabilmente sull’utenza”. Infine “verificheremo che non vi sia un peggioramento delle condizioni lavorative di chi opera nella nuova azienda passando da Ireti ad Arca”, promettono i sindacati. Da questi dubbi la loro richiesta di incontrare l’azienda per conoscerne “strategie, piano industriale ed indicazioni precise su cosa intenda fare per il futuro”.