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Palermo, brucia vivo il suo cane: rischia il linciaggio

11 gennaio 2024 | 16:45
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Palermo, brucia vivo il suo cane: rischia il linciaggio

Le condizioni di Aron, un pit bull, sono gravissime. ha riportato ustioni su oltre l’80% del corpo e gravi danni agli organi interni

PALERMO – Le condizioni di Aron, il Pit Bull vittima di un atroce maltrattamento a Palermo, sono gravissime. Legato a un palo e dato alle fiamme, ha riportato ustioni su oltre l’80% del corpo e gravi danni agli organi interni. La Lega antivivisezione (Lav) ha richiesto il sequestro preventivo e la custodia giudiziaria dell’animale per garantire cure e sostentamento, evitando il trasferimento in una clinica rischiosa.

Prima di essere dato alle fiamme Aron è stato legato a un palo, nella notte tra il 9 e il 10 gennaio. I residenti della zona hanno lanciato l’allarme alla polizia, che ha portato via il proprietario che stava per essere linciato dalla folla. Quest’ultimo ha poi danneggiato anche l’auto degli agenti e l’indomani, dopo essere stato denunciato, è tornato sul posto: è stato notato mentre lanciava delle pietre contro le auto.

La Lav ha depositato denuncia per maltrattamento e chiede al Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, un segnale forte attraverso un’ordinanza che impedisca a chi compie tali gesti di detenere altri animali. La Lav rimane in attesa di giustizia, sottolineando l’importanza di inasprire le leggi contro i reati animali, citando casi come quello del gatto Leone scuoiato vivo a Cava de’ Tirreni, per sensibilizzare la Commissione Giustizia della Camera.