Meloni a Istanbul, un tuffo nel Gran Bazar prima di Erdogan

ROMA – Giorgia Meloni sbarca a Istanbul e si prepara per un incontro bilaterale di rilievo con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan al palazzo presidenziale. Prima di immergersi nei temi internazionali del vertice, tra cui le situazioni di conflitto a Gaza e in Ucraina, le dinamiche della Nato e gli accordi commerciali nel settore militare, la premier decide di dedicare del tempo esplorando il vibrante contesto del Gran Bazar.

Nel cuore di questo affascinante mercato, Meloni si concede una passeggiata tra colorati tappeti e suggestive ceramiche, mentre le vetrine esibiscono con sfarzo borse e scarpe dei grandi marchi, spesso contraffatte. Il pranzo avviene in un’iconica location, il ristorante storico Havuzlu, immergendosi in atmosfere ottomane e gustando un kebab e del tè.

Durante la sua passeggiata tra le botteghe, la presenza di Meloni non passa inosservata, riscuotendo applausi come se fosse una diva, e accompagnata dalle guardie armate turche. La politica italiana, riconoscendo il calore del popolo turco, si ferma a parlare con negozianti e clienti del bazar, molti dei quali sorprendentemente competenti nella lingua italiana. “Siamo appena stati all’estero, in Francia”, le raccontano, “ma amiamo sempre visitare l’Italia”. Meloni risponde incoraggiandoli a farlo, esclamando un invito caloroso: “Tornate!”.

La serata si prospetta altrettanto interessante, con una cena programmata al palazzo Vahdettin. Questa rappresenta la prima visita di Meloni in qualità di presidente del G7 e si prevede che durante l’incontro si discuterà del potenziamento delle relazioni economiche bilaterali tra i due Paesi alleati Nato. Inoltre, saranno affrontati temi come l’organizzazione della prossima Commissione congiunta economica commerciale (Jetco), la collaborazione in ambito migratorio e le relazioni tra l’Unione Europea e la Turchia.

Non da ultimo, sul tavolo dei negoziati ci sarà anche la questione del partenariato di mutuo beneficio tra Unione Europea e Ankara, che, al momento, sembra trovarsi in una fase di stallo.