Mafie, ok del Consiglio all’osservatorio per la legalità

16 gennaio 2024 | 10:22
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Mafie, ok del Consiglio all’osservatorio per la legalità

Proposta di Coalizione civica approvata all’unanimità in sala del Tricolore

REGGIO EMILIA – Via libera in Consiglio comunale a Reggio Emilia alla creazione di un’osservatorio per la legalità. A proporre lo strumento, previsto dalla legge 18 del 2016 e già esistente a Parma, Bologna, Rimini e Forlì è stata una mozione a firma di Coalizione civica (primo firmatario Fabrizio Aguzzoli), Alleanza civica e M5s approvata all’unanimità in sala del Tricolore.

Nella provincia ‘culla’ dei processi di ‘ndrangheta l’osservatorio dovrebbe dare nuovo impulso all’antimafia sul territorio dopo le polemiche sull’immobilismo della Consulta comunale per la legalità (convocata meno di 10 volte dal 2018), che nel 2023 ha visto l’uscita di Agende Rosse, del sindaco di Castelnovo Monti Enrico Bini e della referente scientifica Stefania Pellegrini. Per adesso il costituendo presidio di legalità è però ancora una tela bianca, tutta da riempire.

L’idea prevalente è quello di configurarlo come una sorta di “attrattore di dati” da analizzare coinvolgendo nell’ente l’università. L’assessore comunale alla Legalità Nicola Tria ha fatto sapere in commissione di essersi già incontrato con il prorettore reggiano, trovando disponibilità dell’ateneo a partecipare al progetto.