Gardenia, in 600 contro l’antenna di telefonia mobile

16 gennaio 2024 | 11:39
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Gardenia, in 600 contro l’antenna di telefonia mobile

Ieri sera un’assemblea con l’assessora Bonvicini. Massimo Cocconcelli: ” Non posso nemmeno lontanamente pensare che questi incontri siano solo fumo negli occhi”

REGGIO EMILIA – Assemblea, al Circolo Arci Gardenia, per parlare dei problemi di viabilità nel quartiere e dell’ennesima installazione di un’antenna di telefonia mobile. Ieri sera erano presenti i coordinatori della Consulta del quartiere H, Gigliola Borghi e Giuliano Quaiotti, l’assessora Carlotta Bonvicini, i dirigenti Arpae e la cittadinanza del quartiere Gardenia.

Il primo problema esaspera la congestione delle strade e il secondo porta degrado in quanto una Rsb tende a svalutare un immobile (in questo caso già degradato). Le Consulte, istituite a gennaio 2023 ma ancora poco conosciute, hanno il compito di interagire con la cittadinanza, analizzare e valutare le problematiche segnalate ed esporle al Comune affinché si adoperi per migliorare il benessere della comunità.

Sono, in sostanza, la voce della gente che gli abitanti del quartiere Gardenia sperano sarà ascoltata dalla giunta per “costruire un rapporto di fiducia e iniziare un percorso di collaborazione”, così come ha sostenuto il sindaco Luca Vecchi.

Massimo Cocconcelli, il referente della mozione popolare contro l’installazione dell’antenna, auspica che questo percorso di collaborazione trovi un riscontro in favore della collettività: “La cittadinanza di Reggio Emilia ha urgente bisogno di rispondenze positive, il nutrito numero dei comitati sorti per sensibilizzare l’amministrazione su problemi irrisolti lo testimonia. Mi auguro che in seguito a questa assemblea il Comune terrà conto delle ragioni dei cittadini, che sono ragioni ponderate, condivise e motivate. Non posso nemmeno lontanamente pensare che questi incontri siano solo fumo negli occhi. In vista delle elezioni amministrative del prossimo giugno, sarebbe bello se il sindaco Vecchi lasciasse un ultimo bel ricordo di sé, perché, sebbene i tecnici Arpae abbiano espresso parere positivo riguardo l’installazione dell’antenna, non ci hanno convinto. Eravamo circa una cinquantina alla riunione, tutti con i medesimi quesiti: quali saranno le ripercussioni sulla nostra salute e su quella dei nostri figli?”.

Il Comune, dunque, dovrà rispondere agli oltre 600 firmatari della mozione popolare. Sono emerse anche delle perplessità sul condominio che ospiterebbe l’antenna, che, secondo i cittadini, presenta numerose criticità. Nella riunione, vista l’ora tarda, non si è approfondito il problema della viabilità, che sarà modificata intorno a via Bolognesi per favorire l’afflusso dalla Scuola Enrico Fermi.