Fiom a Interpump: “Troppi precari, ma bene investimenti”

30 gennaio 2024 | 16:32
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Fiom a Interpump: “Troppi precari, ma bene investimenti”

Il sindacato è stato ricevuto dal fondatore Montipò: “Occhio alla condizione delle donne”

REGGIO EMILIA – Apprezzamento per gli investimenti e giusto una preoccupazione, quella per i troppi precari ancora presenti in azienda e per la condizione femminile. La Fiom-Cgil di Reggio Emilia reagisce così dopo un incontro con Fulvio Montipò, fondatore di Interpump, storica azienda di Sant’Ilario d’Enza specializzata in pompe ad alta pressione.

Montipò ha ricevuto il sindacato il 26 gennaio nella sede aziendale di Reggio Emilia, a un incontro cui era presente anche Confindustria Emilia e che ha coinvolto una trentina tra funzionari sindacali, delegate e delegati sindacali delle province di Reggio Emilia, Bologna, Ravenna e Torino. La delegazione sindacale Fiom dice di aver apprezzato in particolare “l’intenzione, chiaramente espressa da parte della proprietà, di voler preservare la propria identità locale”.

Interpump

Montipò ha confermato inoltre “la politica aziendale di acquisizioni ed investimenti, sottolineando in particolar modo che le direttrici di investimento privilegiate riguardano gli interventi sugli stabilimenti, la formazione e le assunzioni, i macchinari, la ricerca e sviluppo”, continua la Fiom nel suo report.

Il coordinamento sindacale Interpump segnala solo “alcune preoccupazioni in merito all’alto numero di personale precario presente nelle aziende” del gruppo, sollecitando “un ulteriore sforzo per valorizzare la condizione femminile al fine di promuovere la parità di genere all’interno del gruppo”.