Elezioni, ostacolo Manodori nella corsa di Massari

15 gennaio 2024 | 10:39
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Elezioni, ostacolo Manodori nella corsa di Massari

Il medico, che siede nel consiglio generale dell’ente, ha firmato un impegno a non candidarsi nei 12 mesi successivi alla cessazione dalla carica

REGGIO EMILIA – Per il Partito democratico di Reggio Emilia si ingarbuglia ancora di più la matassa della scelta del candidato sindaco alle elezioni amministrative del prossimo giugno. Nonostante il suo nome circoli da mesi, infatti, sulla strada dell’infettivologo Marco Massari si frappone un nuovo ostacolo. A vincolarlo sarebbe in particolare il regolamento sulle nomine della Fondazione Manodori, in cui il professionista è membro dallo scorso giugno del Consiglio generale come rappresentante scelto dall’Ordine dei medici.

In dettaglio, nel regolamento (approvato dal Consiglio generale nella seduta del 18 giugno 2018, in vigore dal 3 luglio di quell’anno), alla lettera “d” del punto 1 del secondo comma dell’articolo 4 (relativo ai requisiti dei componenti degli organi dell’ente di piazza del Monte), si legge infatti che tra coloro che “non possono ricoprire funzioni di indirizzo, amministrazione, direzione e controllo della Fondazione” ci sono tra gli altri “i membri del parlamento nazionale ed europeo o del Governo, gli assessori o consiglieri regionali, provinciali e comunali, il presidente della provincia e il sindaco”.

Il presunto veto alla candidatura di Massari arriva però poche righe più sotto, nel punto 2 del secondo comma, sempre dell’articolo 4, che sentenzia: “Non possono essere nominati componenti degli organi della Fondazione coloro che non abbiano sottoscritto una dichiarazione di impegno d’onore a non candidarsi per incarichi politici elettivi e a non assumere incarichi politici amministrativi presso le istituzioni di cui al precedente comma… nei 12 mesi successivi alla cessazione dalla carica presso la Fondazione”.

Dunque, stando al documento, se anche dovesse dimettersi dal Consiglio generale della Manodori, Massari si sarebbe già impegnato a non candidarsi per almeno un anno, a meno di non violare il “patto d’onore”.

Per quanto riguarda gli altri nomi in campo Lanfranco De Franco, attuale assessore comunale e referente dell’area Schlein a Reggio, vedrebbe assottigliarsi le sue speranze a causa dello sblocco delle trattative a Modena con la quadra trovata su Massimo Mezzetti, uomo considerato vicino all’area Schlein, che non potrebbe avere candidati in entrambi i Comuni sulla via Emilia.

Nella città del Tricolore toccherà quindi all’area vicino a Stefano Bonaccini scegliere il candidato sindaco. Negli ultimi giorni è così circolato il nome di Valeria Montanari, ex assessore in piazza Prampolini e ora nello staff dell’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi. Montanari, che aveva lasciato il Comune di Reggio sbattendo la porta in aperto dissidio con il sindaco Luca Vecchi, spunta ora nella corsa per prenderne il posto (fonte Dire).