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Chiara Ferragni indagata anche per la bambola Trudi

22 gennaio 2024 | 19:12
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Chiara Ferragni indagata anche per la bambola Trudi

Si allarga l’inchiesta per truffa. L’imprenditrice a questo punto è sotto inchiesta per tre vicende

MILANOChiara Ferragni risulta iscritta nel registro degli indagati di Milano, con l’ipotesi di truffa aggravata, non solo il caso del pandoro Pink Christmas della Balocco e per le vicende legate alle uova di Pasqua della Dolci Preziosi, ma anche per quello della bambola Trudi. La Procura milanese ha sollevato il conflitto tra uffici del pm sulla competenza ad indagare, sottoponendo il caso al pg della Cassazione per una decisione imminente. Ferragni è coinvolta in tre episodi con i legali rappresentanti delle società produttrici.

La questione della bambola Trudi era già sotto l’attenzione dei magistrati da alcune settimane. La campagna, promossa da Ferragni nel maggio 2019, seguiva lo stesso schema delle iniziative successive con il pandoro e le uova di Pasqua, consistendo nella vendita di prodotti per finanziare iniziative contro il cyberbullismo e l’omofobia.

La TBS crew Srl, società controllata da Chiara Ferragni, ha risposto ai dubbi sollevati, affermando che i ricavi derivanti dalla vendita della bambola Ferragni tramite l’e-commerce The Blonde Salad sono stati donati all’associazione Stomp Out Bullying nel luglio 2019. La società precisa che questo processo è avvenuto in conformità con quanto comunicato sui canali ufficiali di Chiara Ferragni e della TBS crew Srl. Inoltre, sottolinea che l’impegno a favore di Stomp Out Bullying riguardava esclusivamente le vendite delle bambole attraverso il canale e-commerce diretto e non su altri canali gestiti da terzi.