Centro storico, un negozio su quattro è vuoto

17 gennaio 2024 | 15:12
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Centro storico, un negozio su quattro è vuoto

Secondo lo studio del politecnico di Milano ci sono in totale 1.574 spazi commerciali al piano terra, di cui una quota del 27% (pari a 424) sfitti

REGGIO EMILIA – Nel centro storico di Reggio Emilia, inteso come “l’esagono” più la zona della stazione, si contano in totale 1.574 spazi commerciali al piano terra, di cui una quota del 27% (pari a 424) sfitti. E’ uno dei dati rilevati dallo studio del laboratorio di urbanistica e commercio del Politecnico di Milano a cui il Comune, tramire un bando finanziato dalla Regione, ha affidato circa due anni fa l’incarico di accertare lo stato di salute del cuore della città ed elaborare un piano per rivitalizzarne le parti più depresse. Un compito reso ancora più complesso dalla pandemia.

L’analisi, che si concluderà la prossima estate, è stata realizzata attraverso una raccolta di dati iniziale seguita da monitoraggi periodici delle evoluzioni del contesto, processando le informazioni con il “Gis”, un software urbanistico che incrocia dati cartografici e statistici. La fotografia restituita ieri sera nella riunione della commissione “Attività produttive” registra una aumento complessivo del 2,5% dei locali sfitti dal 2022, ma presenta una situazione meno grave di altre realtà, dove ad esempio la quota de “vuoti” si attesta al 30%. Lo stato del centro reggiano, quindi, viene considerato “ancora non preoccupante”. Considerando solo il cosiddetto esagono sono poi stati registrati 1.414 spazi con 2.829 vetrine attive. Si tratta di 470 negozi, 234 botteghe artigiane e 170 pubblici esercizi.

Secondo il professor Luca Tamini del Politecnico, “il commercio al dettaglio è ancora molto forte (un locale su due è un negozio, ndr) e la somministrazione rappresenta un elemento di tenuta del centro storico come ci hanno confermato anche le agenzie che parlano di un’ alta reddività immobiliare di bar e locali”.

Anche nel centro di Reggio, poi, le medie struttura commerciali – all’inizio osteggiate – sembrano aver svolto un ruolo di traino. Il “campo” analizzato si è però anche rilevato piuttosto eterogeneo ed è stato suddiviso dai ricercatori in 28 sistemi commerciali che insistono sulle aree pedonali come la via Emilia, su aree semi centrali (via Roma e corso Garibaldi) e sistemi semicentrali in aree pedonali come piazza Fontanesi e piazza 24 maggio, a cui si aggiungono le vie Guasco e Panciroli.

La commissione è stata convocata su richiesta (presentata ad aprile del 2022) di Alleanza civica il cui capogruppo, Filippo Ferrarini, si è detto preoccupato “per alcune politiche messe in atto dal Comune come l’estensione della ztl in centro e la previsione del piano della mobilità sostenibile di introdurre la sosta a pagamento sull’area di via Cecati”.