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Centro storico, arriva la vigilanza dinamica dedicata

10 gennaio 2024 | 08:50
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Centro storico, arriva la vigilanza dinamica dedicata

Riunione fiume in prefettura sulla sicurezza. Turni di sei ore con spostamenti frequenti tra le zone critiche. Escluso, per ora, l’impiego dell’esercito e di pattuglie fisse 24 ore

REGGIO EMILIA – Vigilanza dinamica dedicata per il centro storico, dietro questo tecnicisimo si celerebbe la soluzione per risolvere il problema della sicurezza in centro storico. E’ quanto emerso dalla riunione fiume in prefettura di ieri mattina a cui hanno partecipato, oltre al prefetto Maria Rita Cocciufa, anche il sindaco Luca Vecchi, il questore Giuseppe Maggese, il colonnello dei carabinieri Andrea Milani, il comandante polizia locale, Stefano Poma, e Ivan Bixio comandante provinciale della Guardia di finanza.

Questa vigilanza si estenderà dal centro storico alla stazione, coprendo da via Roma a via Giorgione fino all’Isolato San Rocco. Turni di sei ore con spostamenti frequenti tra le zone critiche. L’obiettivo è ottenere una visione completa delle aree a rischio, escludendo per ora l’impiego dell’esercito e di pattuglie fisse 24 ore.

Il confronto è stato diviso in due parti: la prima con rappresentanti di associazioni culturali e comunità islamiche; la seconda riservata a autorità civili e militari, dedicata a trovare soluzioni al problema della sicurezza.

Ci sarà dunque una collaborazione a squadre per contrastare il degrado e la violenza che coinvolgerà residenti, chiamati a segnalare immediatamente situazioni ambigue, e le forze dell’ordine, in particolare carabinieri e polizia. Il questore Maggese ha assicurato un aumento dei controlli fino alle 24, seguito dai passaggi notturni di routine delle pattuglie per dissuadere comportamenti indesiderati.